Riepilogo

Sabotino: Caldarozzi 2, Croatto 13, Saggese 5, Cusitore 19, Cimino 10, Pericolo 2, Silvestri 10, Favari, Tricarico 12. All. Gallo

Carver Cinecittà: Pantanella, Maiorana 2, Brusaporci 10, Fabrizi 12, Mori, Benincasa 19, Segatori 2, Torelli, Guiducci 15, Pagnanelli 13, Costantini 4, Budassi. All. Bramonti

Commento pubblicato da BasketIncontro

La Carver Cinecittà resta in vetta insieme a Veroli grazie ad una vittoria incredibile sul parquet di Sabotino, insperata fino all’ultimo intervallo visto che i pontini avevano dominato la parte centrale del match, arrivando anche ad un vantaggio di 24 lunghezze. Nell’ultimo quarto però gli ospiti compiono un’incredibile rimonta dal -14 e provano ad allungare in classifica insieme ai ciociari, ora in testa con due lunghezze di vantaggio solo su Pontinia, unica squadra rimasta a contatto con la vetta del girone più competitivo dei tre. I romani si presentano a Borgo Sabotino in cattive cndizioni causa le assenze di Giampaolo, Cenciarelli e Olivieri, oltre ad un Pagnanelli febbricitante, anche se dalla parte opposta dopo l’infortunio occorso a Di Santo le rotazioni non sono così abbondanti e la truppa di Gallo parte male. Anche qualche canestro facile sbagliato, così la Carver vola improvvisamente sul 4-15 ma i padroni di casa reagiscono subito, trascinati dall’esperto Cusitore e da un Croatto in crescendo, alzando l’intensità difensiva e sfruttando bene le transizioni . La squadra di Bramonti invece si sgretola, subendo un pesante parziale che porta il -15 all’intervallo lungo, allora nella ripresa il coach rossoblu opta per la zona 2-3 anche se Sabotino la attacca con disinvoltura, arrivando ala massimo vantaggio a metà terzo quarto. Qui però l’inerzia gira, i pontini infatti cominciano a calare sul piano fisico e la zona ospite comincia a funzionare, soprattutto nell’ultimo quarto quando Benincasa e Guiducci prendono per mano i propri compagni. Cusitore e compagni invece si bloccano, segnando solo 7 punti in 10′, mentre dalla parte opposta rimonta punto su punto fino al sorpasso e ad un finale sempre con la testa avanti, grazie alla necessaria lucidità dalla lunetta.