Serie D

Cavese

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Riepilogo

vs

Riepilogo

Carver Cinecittà: Pantanella, Maiorana 2, Brusaporci 18, Fabrizi 5, Mori, Giampaolo 5, Benincasa 17, Torelli, Guiducci 11, Pagnanelli 14, Cenciarelli 7, Budassi. All. Bramonti Ass. Rampello

Cavese: Miglio 6, Sale Fra. 9, Leoni 23, Temporin 4, La Civita 3, Velluti 6, Magistri 2, Montagner 13, Chialastri 3. All. Cardarelli

 

La Carver conquista altri due punti ma suda tantissimo prima di riuscire a piegare una Cavese particolarmente ostica e combattiva nonostante le assenze che la costringono a scendere sul parquet con solo nove atleti a referto. La truppa di Bramonti, infatti, dopo un brillante avvio, che sembra già dire tutto sull’evolversi della gara, perde invece consistenza ad inizio del secondo quarto, soffrendo molto il ritorno della Cavese. Cavese che se la gioca fino al 35°, per poi cedere le armi quando, finalmente, i locali riprendono il bandolo della matassa e chiudono l’incontro. Che sia stato un calo dei biancorossi, mentalmente appagati dopo i primi 10’, o un approccio sbagliato da parte degli ospiti, questo susseguirsi di equilibri, a giudicare dal fervore delle conversazioni durante i time-out, non è stato certamente gradito né da Bramonti né da Caldarelli e, oggettivamente, non è affatto giustificabile in questa fase del campionato in cui ogni incontro è importante per consolidare le rispettive posizioni e, quindi, va affrontato con la giusta concentrazione.

Un primo quarto brillante per la Carver, che gioca con ritmo ed estrema lucidità. Il parziale di periodo (26/13) è simbolico di 10’ giocati effettivamente benissimo dai biancorossi, indomabili con Brusaporci in transizione e con Benincasa nel pitturato. Caldarelli capisce l’antifona e chiama time-out al 3’, con i suoi che, a parte il momentaneo vantaggio all’avvio (4/5), sono stati subito recuperati e sorpassati (8/5). Montagner ci prova spesso da oltre l’arco ma la mano non è ancora abbastanza calda, mentre la Carver macina gioco e va a canestro con autorevolezza nonostante la zona ospite. A 3’38’’ dalla sirena il + 11 ci sta tutto (19/8), ma l’aria continua a soffiare sulla vela dei locali che pigiano sull’acceleratore e vanno a +16 (24/8), con Benincasa padrone del pitturato. Montagner trova finalmente i tre punti dai 6.75 e va poi a realizzare in penetrazione (24/13) ma è ancora l’11 romano prima della sirena a far man bassa raccogliendo un rimbalzo in attacco e trasformando da sotto (26/13).

Tutto facile? Niente affatto. Durante lo stacco probabilmente si saranno bagnate le polveri perché la Carver perde la verve iniziale e sbaglia tantissimo in attacco. Non vanno meglio le cose in difesa, diventata incredibilmente a maglia larga. Il risultato di ciò non tarda ad arrivare ed al 5’ Bramonti è costretto al time-out visto che i suoi stanno perdendo terreno e si sono fatti recuperare buona parte del vantaggio (31/26). Recupero completato definitivamente all’8’, con i ragazzi di Caldarelli che sfruttano un’altra disattenzione dei biancorossi e sorpassano in contropiede con Velluti (37/38). Giampaolo riporta avanti la Carver da oltre perimetro, seguito da un 1 su 2 di Benincasa dalla lunetta che manda le squadre all’intervallo (41/38).

Al rientro, la sagra degli errori imperversa sul parquet e, tra canestri sbagliati banalmente da sotto e palle perse, il punteggio oscilla sull’equilibrio fino al 5’ quando Brusaporci riporta a +4 il distacco (49/45) finalizzando un bel contropiede avviato in velocità dal duo Pagnanelli-Giampaolo. Nella successiva azione, la Cavese perde malamente palla in attacco ma non viene punita dal conseguente contropiede biancorosso, che si spegne con il precipitoso tentativo dai 6.75 di Cenciarelli.  La panchina ospite non gradisce e chiama time-out. Sosta benefica per i biancoblu che al rientro piazzano un break di 5/0 e passano in vantaggio (49/50). La Carver arranca, subisce la vena di Chialastri da oltre l’arco, ma riesce comunque a chiudere avanti (55/53) grazie al tesoretto accumulato nella prima frazione. Ovviamente, la piega presa dall’incontro preoccupa e fa infuriare Bramonti, che deve fare i conti con due parziali in passivo e lo stallo dei suoi.

Empasse che i biancorossi faticano a scrollarsi di dosso tanto che dopo oltre due minuti del quarto periodo il risultato è ancora in equilibrio (58/57), e la cosa ravviva di più le aspirazioni di far bottino dei biancoblu. I ragazzi di Caldarelli provano infatti a dare la zampata con due tentativi da oltre l’arco di Montagner che però non vanno a bersaglio; di contro, dall’altro lato, un bel canestro di Brusaporci riaccende i motori ai locali che si rianimano definitivamente subito dopo, quando lo stesso n.6 romano intercetta una palla e vola in contropiede siglando il +5 (62/57). Gli ospiti ci riprovano da oltre l’arco senza fortuna; Guiducci invece allunga il distacco a +9 (66/57). Distacco che diventa pesante (e forse spegne le velleità avversarie) a meno di 3’ dalla fine quando Fabrizi insacca dai 6.75 regalando il +12 ai compagni (69/57) e smuovendo la propria percentuale da tre, oggi sicuramente non all’altezza dei propri standard. La Cavese accusa il colpo e deve anche fare i conti con il 5° fallo di Sale.  Ad un minuto circa dalla fine, il +13 della Carver (74/61) ha ormai segnato l’incontro. Si arriva così alla sirena, non prima che Montagner metta a segno due triple consecutive che servono però solo a ridurre il gap, visto che il risultato è da tempo aggiudicato (79/69).

Area Comunicazione Carver

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