Tiber

Under 20 Eccellenza

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Riepilogo

vs

Riepilogo

Tiber: Vicinanza 2, Pasquinelli 9, Frisari 2, Barban, Berardesca 5, Baldoni, Santucci 17, Codazzi 3, Esposito, Valentini 37, Lo Basso, Perna 6. All. Polidori. A.all. Innocenti

Carver Cinecittà: Pantanella, Maiorana 2, Fabrizi 22, Mori 2, Giampaolo 9, Segatori 5, Pagnanelli 12, Budassi 1, Cenciarelli 5, Siciliano, Spitoni, Milanese 15. All. Bramonti. A.all. Lenti

 

Prestazione di livello quella della Carver al PalaDonati. Al cospetto della Tiber di coach Polidori, altra grande favorita del torneo, squadra strutturata e dall’eccellente roster, gli under di Bramonti ci mettono tutto: tecnica, testa, gambe e soprattutto anima, uscendo sconfitti (come era prevedibile) ma solo nel referto.

Di fatto, sul campo, gli under di Bramonti hanno giocato alla pari tenendo testa ai beniamini di casa per tutto l’incontro, imponendo ritmi e velocità allucinanti nella prima parte per poi soffrire nella seconda il ritorno della Tiber, trainata dalla fisicità e dal talento di uno straordinario Valentini (37 punti).

Alla fine, il -8 non premia del tutto gli ospiti se si considera che ad 1’ dalla sirena, una perfetta penetrazione di Pagnanelli avrebbe potuto accorciare lo svantaggio ad un solo possesso ma la sfera, dopo un giro di valzer sul ferro, è scivolata via.

Per completezza di analisi, c’è anche da dire che la Tiber non ha probabilmente interpretato al meglio la gara, con un atteggiamento complessivo, soprattutto nella fase iniziale, al di sotto del carisma che le appartiene; cosa che per poco non le è costato davvero caro.

 

Come in premessa, i primi 10’ sono appannaggio della Carver: ritmo e velocità sono difficili da contenere e la Tiber al 6’ è già sotto di 10 (10/20). Valentini tiene a galla i suoi con 13 punti (su 17 totali) riuscendo nel finale ad abbattere la doppia cifra di svantaggio ma al riposo si va con la Carver meritatamente in vantaggio (17/26).

La seconda frazione inizia analogamente. La Carver gioca ancora bene, tiene in difesa e riparte in velocità finalizzando benissimo in contropiede. In due giri di lancette il vantaggio ospite è nuovamente in doppia cifra (19/34) e costringe Polidori agli straordinari. La Tiber però si scuote, trova finalmente le contromisure e nei successivi 6’ risale pian piano la china con un imponente 12 a 2 che la riporta a contatto (31/36). La Carver tenta di arginare la rabbiosa reazione avversaria ma ha ormai perso la consistenza iniziale su entrambi i lati del parquet. Neanche a dirlo, ne approfitta subito la Tiber che negli ultimi 60” piazza con Santucci la tripla del sorpasso (43/42), avanza con Valentini (da sotto … 45/42) ed infine, quando tutti pensano all’intervallo,  sferra il colpo del KO con un’altra perla dai 6.75 ancora di Santucci sulla sirena (48/42). Rientro amaro negli spogliatoi per i biancorossi della Carver ma in quel momento non poteva fare di più.

Al rientro gli under di Cinecittà sembrano aver ritrovato quella stabilità persa nel finale di tempo e le due formazioni si affrontano ora con un certo equilibrio. Dopo 5’ abbondanti il divario è pressocchè identico (54/50) ma la Carver si dimostra più concreta riuscendo a risalire fino al -2 (54/52), con Fabrizi e Giampaolo in evidenza. Lo sforzo però paga dazio in termini di continuità e la Tiber è lì, pronta a colpire: Santucci ha ormai aggiustato la mira ed infila consecutivamente altre due parabole dalla lunga distanza che ricacciano indietro gli ospiti in un baleno. Se si aggiunge anche la tripla di Berardesca ed il canestro di Perna il gioco è fatto (65/57): tutto da rifare per i biancorossi di Roma sud.

Nell’ultimo periodo la Tiber aumenta l’intensità difensiva e riacquista lucidità in attacco portandosi subito a +14  (71/57). Buio pesto per i ragazzi di Bramonti che però non mollano, dimostrando tanto  carattere e maturità. Un gioco da tre punti di Pagnanelli unito ad una tripla di Fabrizi riaccorciano lo svantaggio e rianimano i biancorossi al 6’ (71/63), anche se fino all’8’ il divario premia ancora la Tiber (77/68). La Carver però ha ancora energie ed attacca a testa bassa. La tripla di Milanese ed il successivo canestro da sotto di capitan Pagnanelli riaccendono le speranze a 1’19’’ (77/73); speranze che svaniscono definitivamente quando lo stesso n. 20 penetra bene in velocità ma la palla danza sul ferro ed esce. Dal possibile -3, sul ribaltamento la Tiber va a segno spegnendo ogni velleità avversaria ed  allungando ancora negli scampoli finali (81/73).

Area Comunicazione Carver

 

Il commento di BasketIncontro

Rispetta il pronostico la Tiber ma occorre tanta sofferenza per avere ragione al PalaDonati di una Carver Cinecittà ancora ferma al palo, ma solo pr il calendario visto che all’esordio ha dovuto cederea testa alta alla corazzata Stella.

Oggi invece la truppa di Bramonti sfiora l’impresa, conducendo in un primo tempo iniziato a mille nonostante molti siano reduci dal supplementare di Pontinia in serie D solo 24 ore prima, i padroni di casa invece sono in giornata no come dichiarerà coach Polidori a fine gara e partono molli. La Carver allora prende il comando del risultato grazie all’ottimo Fabrizi e al pivot Milanese, malgrado dalla parte opposta ci sia un Valentini in autentico stato di grazia (24 punti nei primi 20), fino quasi all’intervallo lungo, anticipato però da due bombe di Santucci che entra progressivamente in partita. Nella ripresa la Tiber riesce a mantenere la testa avanti per merito anche della crescita di Perna, ma deve fare i conti con vari tentativi di risalita degli ospiti, l’ultimo dei quali a 1′ dalla sirena ma la penetrazione del possibile -3 di Pagnanelli gira intorno al ferro, facendo calare il sipario sul match.

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