Riepilogo

Carver Cinecittà: Maiorana, Cenciarelli 2, Brusaporci 8, Fabrizi 5, Addabbo 5, Giampaolo 7, Benincasa 10, Torelli, Guiducci 5, Pagnanelli 19, Costantini 5, Bini 16. All. Bramonti, Ass. Rampello-Lenti

Nomen: Di Marino 10, Bontempi 11, Cassi 15, Di Giuseppe 5, Comastri n.e., Battilocchi 5, D’Alessio 7, Boccia 5, Formiconi 9, Cro 2. All. Belisario, Ass.Fabrizio-Teseo

La Carver piega una combattiva Nomen e vola a punteggio pieno in testa alla classifica.

Vittoria complessivamente meritata dai biancorossi di Bramonti che partono benissimo in avvio (tutto il quintetto a referto) segnando un bel solco nei primi 10’ ma che subiscono pan per focaccia prima dell’intervallo. Alla pausa, infatti, si va con i locali avanti di misura (41/40) ma con la Nomen rivitalizzata dalla rimonta, firmata negli ultimi 60’’ da due triple di Bontempi.

Al rientro si gioca sul filo dell’equilibrio e le squadre tentano invano di prendere il sopravvento. Le percentuali al tiro si abbassano però notevolmente, così come la qualità del gioco, frammentato dai numerosi falli che mandano le due compagini prematuramente in bonus. Ma a pagare di più (ed alla fine peserà) è però la Nomen che nel pitturato subisce la fisicità di Benincasa e di un Pagnanelli incontenibile nel frangente, anche se alla sirena il divario è comunque in un solo possesso (56/53).

Tutto quindi negli ultimi 10’ con la Carver che però prende subito in mano le redini del gioco ed impone un break importante (63/56 al 4’) sul quale Belisario è costretto a ragionarci su, nel tentativo di arrestare la volata avversaria. Ma ormai l’inerzia è tutta biancorossa e la Nomen, nonostante la buona vena di Cassi e Di Marino, va giu a -12 (71/59) a 4’ dalla fine. Gap che a quel punto sembra difficile da colmare ma che D’Alessio e Cassi riducono ad un pericoloso -5 all’8’ (71/66) e, stavolta, è Bramonti ad essere infuriato. Dopo il mini stacco, Bini fa valere tutta la propria esperienza e si prende una gran bella responsabilità siglando un bel canestro in sospensione che accende il PalaCarver e ricaccia indietro la Nomen, che subisce ancora in un finale falloso e nervoso che consta la prematura seduta in panca di Battilocchi, Boccia, Di Giuseppe e Di Marino.

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