Riepilogo
Riepilogo
Nomen: Di Marino 30, Bontempi 5, Massari 8, Comastri ne, Di Giuseppe 2, Battilocchi 7, D’Alessio 5, Divona, Formiconi 15, Cro 5. All. Belisario A.all. Fabrizio
Carver Cinecittà: Pantanella ne, Cenciarelli 7, Brusaporci 7, Fabrizi 7, Giampaolo 4, Addabbo 6, Benincasa 13, Torelli, Guiducci 9, Pagnanelli 9, Costantini 2, Bini 3. All. Bramonti A.all. Rampello-Lenti
Commento pubblicato da Basketincontro
Probabilmente è solo il rinvio della festa promozione per la Carver Cinecittà, per la Nomen invece sono due punti pesantissimi in ottica playoff e sostanzialmente meritati vista la conduzione per intero nel punteggio e soprattutto la reazione nell’overtime, acciuffato per i capelli dagli avversari che a quel punto sembravano avere l’inerzia in mano. Un nome su tutti per la Nomen quello di Simone Di Marino, all’ultima partita per questa stagione in maglia arancioblu visto çhe da militare è prossimo alla partenza in missione destinazione Libano e al quale facciamo tanti in bocca al lupo per la sua avventura.
Ci sono ovviamente molti più tifosi ospiti anche se il primo canestro è una tripla di Battilocchi, la Carver in effetti parte un po’ contratta ma in difesa tiene alte concentrazione e intensità sciogliendosi pian piano in attacco, soprattutto sull’asse Pagnanelli-Brusaporci. Belisario tra l’altro deve fare i conti con il secondo fallo prematuro dello stesso Battilocchi, ma i suoi alzano i ritmi e sorpassano con una bomba di Di Marino consigliando a Bramonti un timeout. I suoi ora sono di nuovo compassati ma una tripla del neoentrato Fabrizi scuote i suoi compagni, con il punteggio che comunque non decolla e corre sull’equilibrio fino alla prima sirena, anticipata da un possesso forzato di Pagnanelli.
L’emozione però è palpabile nei giocatori rossoblu che forzano qualche possesso di troppo, dalla parte opposta invece altra tripla di Di Marino e molta più lucidità offensiva con Formiconi a creare parecchi grattacapi. Non bastano l’ingresso di Bini e un tecnico alla panchina locale, la Nomen infatti difende forte e va avanti quasi in doppia cifra (25-16) bloccando lo score avversario a 18 per un po’, sbloccato da Brusaporci che fa esultare i suoi tifosi e costringe Belisario al timeout. Il match intanto è molto spezzettato per i parecchi falli sanzionati, entrambi i bonus scattano a metà secondo quarto e i padroni di casa continuano a condurre, dovendo far fronte anche all’infortunio di Di Giuseppe sulle transenne dietro il canestro. Di Marino scatenato infatti segna altre due bombe rispondendo a Cenciarelli, il cui ingresso comunque porta fiducia agli ospiti che si rifanno sotto fino al sorpasso (34-35) firmato in contropiede da Pagnanelli, poi però due liberi di Massari (terzo fallo di Pagnanelli) riportano avanti la Nomen al riposo lungo.
Non si segna in avvio di ripresa a parte Di Marino che ricomincia il discorso lasciato (quimta bomba), sull’altra sponda invece solo un contropiede Giampaolo-Brusaporci nei primi 4′ ma soprattutto il quarto fallo di Pagnanelli per uno sfondamento molto dubbio, che provoca anche un tecnico rossoblu. Di Marino poi ne infila un’altra, ma nel momento più delicato emerge la personalità di Benincasa che costringe Belisario al timeout, in una fase ancora condizionata da troppi fischi che portano ancora prematuramente ad entrambi i bonus. L’equilibrio comunque continua a farla da padrone, la Nomen tiene sempre la testa avanti grazie a Massari che ruba sulla ripartenza avversaria mentre Bramonti ha parecchi problemi di falli e i suoi non sono impeccabili dalla lunetta.
Bramonti opta per una zona 2-3 nell’ultima frazione alternandola alla difesa a uomo, bucata dalla sesta bomba di Di Marino ma anche utile a mettere in difficoltà gli arancioblu soprattutto nella circolazione, anche se il punteggio non decolla da ambo le parti. Il parziale infatti è ancora fermo sul 3-4 dopo oltre 4′, poi i padroni di casa sembrano calare sul piano fisico e i rossoblu impattano a 57 con un libero di Bini ma perdono per falli Pagnanelli, causa un altro sfondo semi ridicolo. La Nomen però non segna più fino ad una mezza prodezza di uno strepitoso Di Marino, che si ripete da oltre l’arco dopo il nuovo pareggio firmato da Guiducci, autore poi di due liberi importanti dopo diversi errori. Mancano meno di 2′ sul cronometro ma il tempo scorre senza canestri, la Nomen spreca due lunghi extrapossessi mentre dalla parte opposta Bini dalla lunetta fallisce la possibilità sia dell’aggancio che del sorpasso con uno 0su2 a 26” dalla fine. La Carver difende forte anche se può ancora spendere un fallo prima del bonus, ma D’Alessio tira fuori un alley-oop per Formiconi (64-61) pesantissimo e la tripla successiva di Giampaolo sbocca dal ferro. Non è finita qui perchè Fabrizi conquista il rimbalzo e segna appositamente un libero, poi i padroni di casa rischiano di perdere il pallone e alla fine lo fanno su una rimessa, con Giampaolo che va a canestro e viene fermato fallosamente da Di Marino. Con solo un centesimo da giocare e con un silenzio di tomba nel palazzetto, il numero 10 rossoblu resta di ghiaccio e segna i due liberi che rendono necessario il supplementare.
Nell’overtime Bramonti conferma la zona e l’inerzia sembra dalla parte dei suoi soprattutto dopo il primo canestro di Bini, i padroni di casa invece non segnano per quasi 3′ anche se una bomba di D’Alessio impatta a 67. Due liberi di Benincasa riportano avanti la Carver, che però poi regala a Cro il nuovo pareggio dopo una tripla di Di Marino sputata dal ferro e non segna sul possesso successivo, concedendo a Bontempi la possibilità di sorpassare con due liberi, imitato da Guiducci che conferma la parità. A 24” dalla quinta sirena però il canestro del match è ancora una bomba dall’angolo di Cro come già successe con il Lido di Roma un paio di settimane fa, Benincasa prova a tenere in partîta i suoi ma i due liberi di D’Alessio chiudono il match e i giocatori dela Nomen corrono tutti a festeggiare capitan Di Marino, indiscutibilmente l’MVP della serata.
Area Comunicazione Carver