Riepilogo
Riepilogo
Carver Cinecittà: Benincasa 16, Pagnanelli 13, Provvidenza 12, Dinatale 12, Afeltra 10, Ciancaglini 6 , Puglia, Riccardi, Persico n.e., Panzera n.e.
Virtus Roma 1960: Di Bello 9, Banach 2, Trebbi, Casale, Cavarocchi n.e., Giannini 28, Galli 8, Pierangeli 9, Zoffoli 16, Ascenzi n.e., Leone n.e., Fortini n.e.; All. Tonolli.
Questa volta decidiamo di non raccontare la cronaca della partita che ha visto vincere la squadra ospite con un tiro sulla sirena dopo essere stata in svantaggio sostanzialmente per tutti e 40 i minuti. Raccontiamo solo un episodio su cui è girata la partita a pochi minuti dalla fine.
Il pubblico ospite non contento delle già numerose tutele ricevute nell’ultimo quarto a favore della propria squadra (4-1 i falli dopo 5 minuti) cerca in tutti i modi di condizionare la partita e a 3 minuti dalla fine prende a pugni il banner che separa la tribuna dall’area pesi e lancia in campo i sostegni del banner, in questo modo danneggiando palesemente utensili e strumenti della società ospitante.
A questo punto la coppia arbitrale invece di sospendere la gara ritiene opportuno fischiare un fallo tecnico alla panchina di casa. Tiro libero realizzato dal peso specifico enorme e situazione di profonda rabbia per i giocatori e lo staff della Carver che ormai comprendono di non essere assolutamente tutelati dai due arbitri.
Rimane il profondo dispiacere per una partita che tra l’altro, se non ci fossero state le ultime disposizioni del Comitato Regionale, la Carver avrebbe sicuramente rinviato per assenza di troppi tesserati ma l’unica cosa che rimarrà di questa ingiusta serata sarà la squalifica con relativa ammenda per la società di casa date le proteste rivolte alla coppia arbitrale che ci sia consentito auspicare di non vedere più presso il nostro impianto di gioco.
La società, comunque, informa che ha dato mandato ai propri legali al fine di apprestare le eventuali tutele nelle opportune sedi giudiziarie.
Area comunicazione Carver