Riepilogo

Carver Cinecittà: Riccardi, Puglia 3, Fabrizi 6, Ciancaglini 8, Afeltra 18, Giampaolo 6, Provvidenza, Manzotti 3 Pagnanelli 39. Coach: Tretta.

Stella Azzurra Roma: D’Arcangeli, Innocenti 18, Sarcinella, Fresno 17, Visintin 12, Pugliatti 14, Ndzie 2, Bocevski 2, Salvioni 10, Rapini 6, Kuznetsov, Boumbia Mousta. All. Bifarella.

Quando i piccoli fanno la voce grossa.

È sicuramente questa la frase d’apertura per commentare la bella vittoria della Carver contro la capolista (ormai ex) Stella Azzurra. Non perche la Carver sia piccola, sia chiaro, ma per un mix di situazioni che alla vigilia non lasciavano certamente ipotizzare questo bel risultato. Ad iniziare dalla qualità di un avversario blasonatissimo, schierato sul parquet con le punte di diamante, capolista lanciato e galvanizzato dalla vittoria nello scontro diretto della scorsa settimana. Di contro, una Carver con la panchina cortissima ed incerottata, (con le assenze pesanti di Di Natale e Benincasa, quest’ultimo ai box per l’infortunio di sabato scorso ed a cui vanno i migliori auguri di pronta guarigione), un girone di ritorno iniziato sotto i migliori auspici ed invece fino ad oggi magro di punti nonostante prestazioni che complessivamente avrebbero meritato qualcosa di più. Non era quindi questa la partita del riscatto. Invece lo è stata eccome, ed è da stasera, da questa “fame”, da cui bisogna imparare e ripartire. Complimenti a tutti.

La gara.

La Carver c’è e si vede sin dalle battute iniziali: movimenti giusti, difesa attenta abile a contenere una Stella che non è il rullo compressore che ci si aspetta. Si chiude sotto di 3 (17/20) ma non si pensa a nulla, si gioca e basta. Lo stesso equilibrio scorre fino all’intervallo con il pubblico di casa che non smette di incitare e dare man forte ad Afeltra e Pagnanelli, che trainano la squadra e fanno la differenza (43/42).

Al rientro la Stella cambia passo e costringe coach Tretta a parlarci su perché gli ospiti stanno pigiando sull’acceleratore spinti da Fresno, Innocenti e Pugliatti. Il divario tocca la doppia cifra ma la Carver non si perde e riduce lo strappo prima della sirena. Capitan Pagnanelli sale in cattedra ed è la vera e quasi unica linfa per la squadra con 12 punti a referto sui 15 totali dei biancorossi nel periodo (58/66).

10 minuti finali al cardiopalma. La gara è tirata, con la Stella che non riesce a scappare perché la Carver ne imbriglia bene le trame schierando la zona e riparte in contropiede appena può. A 5′ dalla fine si è ancora in parità ma i biancorossi sembrano più dinamici e rispondono da grande squadra, costringendo Bifarella allo stop. L’inerzia non cambia per nessuno e si gioca punto a punto con la Carver che però riesce a mettere lo zampino avanti con un incontenibile Pagnanelli. A 70″ dalla sirena è sopra di un possesso (81/78) e palla in mano. I biancorossi non centrano la retina ma dall’altro lato però difendono con i denti costringendo la Stella ad un attacco complicato che non va. Il rimbalzo è dei locali che ripartono in contropiede con 37″ da giocare ed una quasi certezza in tasca. Sembra fatta infatti ma gli arbitri bloccano il cronometro ed assegnano un antisportivo (quanto meno discutibile) a Ciancaglini e due liberi ai nerostellati (uno solo trasformato da Salvioni) con palla nelle loro mani. Di fatto, riaprono la strada alla Stella che, infatti, nel conseguente possesso impatta a quota 81 con Innocenti quando mancano 27″ alla sirena. Fiato sospeso sulle tribune con la palla che adesso ha un peso specifico notevole e che i biancorossi affidano al proprio capitano. Pagnanelli non manca l’appuntamento e regala un’esplosione di gioia ai propri sostenitori con un arresto e tiro da applausi che vale molto di più dei due punti in palio con i quali la Carver si aggiudica la meritata vittoria: bravissimo, senza dubbio MVP!!

Antonio Maiorana

Area Comunicazione Carver