Riepilogo

Carver Cinecittà: Pantanella, Maiorana 7, Brusaporci 9, Fabrizi 3, Addabbo 3, Giampaolo, Benincasa 14, Torelli, Pagnanelli 18, Costantini 2, Bini 12, Milanese. All’. Bramonti, Ass. Lenti-Rampello

Lido di Roma: Migliorelli 6, Papa, Lauria 2, Alessandrini 6, Nannuzzi, Martucci, Yusuf 2, Incitti 7, Rocchi 4, Bekom 1, Cianci 13, Baccanari 5. All. Picardi, Ass. Tretta

Dopo il successo esterno di 7 giorni fa, la Carver fa due su due e piega d’autorità e meritatamente anche il Lido di Roma. Le due squadre si erano già incontrate nella regular season, con entrambi gli scontri a favore dei biancorossi, ma questo poco significava alla vigilia visto che la squadra di Picardi, tanto giovane quanto talentuosa, gioca un buon basket ed anche ieri, sul campo, ha dimostrato quelle qualità che la rendono sicuramente temibile.  Del resto, in questa fase nulla può esser dato per scontato ed è importante approcciare gli incontri con la dovuta determinazione, resettando ogni pronostico, ancorché favorevole. In tal senso, la gara della Carver è stata ineccepibile. L’ottima prestazione dei ragazzi di Bramonti va oltre il puro aspetto tecnico perché la “fame” e la voglia di giocare su ogni pallone hanno rappresentato quel “plus” di qualità mentale che lascia soddisfatti e per il quale, alla fine, tutti i biancorossi meritano il miglior plauso.

Il primo periodo scorre sui binari della velocità. I ritmi sono altissimi anche se calano progressivamente come naturalmente prevedibile. Tanti errori in fase conclusiva fanno raffreddare il tabellone ed il punteggio rimane bassissimo in proporzione alle tante azioni costruite e concluse spesso sotto la metà dei 24’’ disponibili.  La Carver però punge di più e nella prima parte della frazione mette alle corde Lido, con Brusaporci e Pagnanelli a trazione integrale.  Alla sirena si potrebbe giungere con i locali quasi in doppia cifra di vantaggio (18/9 a 17’’), tanto che Picardi è costretto a chiamare time-out in quegli istanti finali per districare i suoi dalla difficile situazione. La tripla di Lauria in chiusura invece riporta Lido in scia (18/11).

Al rientro sul parquet la Carver mantiene il vantaggio acquisito ed al 7’ spinge ancora portandosi ad un meritato +11 frutto di buone trame d’attacco e di una difesa attentissima, nonostante i lidensi provino a mescolare le carte con il pressing alto e puntando sull’aggressività. I biancorossi giocano bene e colpiscono in velocità, paradossalmente una delle principali armi di Lido di Roma. Il vantaggio alla sirena (31/21) è sacrosanto con un’unica nota dolente: i 3 falli a referto per Pagnanelli, richiamato in panca all’8’ (poi preservato fino allo stesso minuto della ripresa).

Dopo l’intervallo la Carver vola sul +15 (37/22) spinto da un preziosissimo Benincasa che lavora molto, e bene, nel pitturato. Il Lido di Roma però ha una buona reazione ed in 3’ costruisce la rimonta dal -15 al -6, con Cianci sugli scudi (37/31). Bramonti non gradisce affatto la flessione dei suoi e li richiama per parlarci su. Pausa provvidenziale perché al rientro i biancorossi ritrovano le geometrie iniziali e ristabiliscono in un amen le distanze (45/31 al 6’), nonostante Picardi abbia riprovato il pressing aggressivo, agevolmente bypassato dai locali che vanno all’ultima pausa sopra di 14 (52/38).

Con Pagnanelli dentro, il quarto periodo si apre con la Carver che cerca di mettere in sicurezza il risultato. Al momentaneo canestro di Lauria, Bini risponde con 4 punti di fila frutto, oltre che delle sue buone mani, di un’ottima circolazione di palla e di un Giampaolo che non segna ma penetra e scarica da manuale. I lidensi provano a reagire ma ormai il crescendo Carver è percepibile nettamente. I biancorossi infatti hanno un’altra marcia e vanno a meraviglia allungando ancora. A 5’ dalla sirena il +17 (60/43) mette una buona ipoteca sul risultato, tenuto saldamente in mano fino alla fine.

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