Riepilogo

Carver Cinecittà: Mataldi 4, Feraco, Riccardi 7, Clemente A. 1, Nardini 17, Colaneri 9, Tomè 2, Clemente N. 4, Stocchi 4, Monteforte, Tornatora 4, Cotugno 2. All. Lenti, ass. all. Rossi

Ultima partita del girone di andata della seconda fase. Per la prima volta dall’inizio dell’anno l’infermeria della Carver è vuota. Rientrano, dopo oltre due mesi dagli infortuni in cui sono incorsi, salutati dagli applausi del pubblico in tribuna, Benedetto Feraco e Nicolò Clemente. Se non fossero assenti per ragioni personali De Angelis e De Cristofaro, la squadra sarebbe finalmente al completo. Tuttavia, per la verità, Riccardi e Andrea Clemente sono in campo benché debilitati dai malanni di stagione. In particolare, Riccardi, 43 punti per lui nell’ultima partita dell’U15, è febbricitante, è stato in forse fino all’ultimo ed è visibilmente fuori condizione. Resterà eroicamente in campo quasi tutta la partita benché non sia evidentemente in grado di giocare alla grande come è suo solito.

Ad ogni modo c’erano le condizioni per festeggiare l’evento della squadra quasi al completo, benché l’avversaria di oggi, la MB Sporting Club di Maccarese, fosse una squadra ben quadrata e, non a caso, seconda in classifica, con una sola sconfitta nella seconda fase contro la Petriana capolista.

La presenza di Feraco si fa sentire subito, per la sicurezza che apporta alla squadra sotto canestro. Maccarese sembra in difficoltà ma la Carver di oggi non sa approfittarne. I minuti scorrono con punteggi tennistici e davvero fatichiamo a segnalare un gioco degno di nota.

Anche il rientro di Clemente N è positivo: per la verità sembra l’unico in grado di vivacizzare l’attacco soporifero della Carver di oggi ma resta in campo solo due scampoli di pochi minuti senza poter incidere sul corso della partita.

Maccarese prende progressivamente il sopravvento benché Carver non si faccia distanziare e, anzi, più volte sembri in grado di reagire, in particolare con le triple di Nardini (17 punti con ben 5 triple!) e di Colaneri (3 triple per lui).

Il risultato è alla fine negativo, forse senza nemmeno aver combattuto.

La considerazione più grave, tuttavia, è che questa squadra sembra aver perso il piacere di giocare. E’ forse emblematico che, per la prima volta, i 2001 non parteciperanno all’Adriatica Cup di Pesaro. Ci sembra urgente prendere le misure di questa crisi e intervenire in modo adeguato con un’extra dose di iniezione motivazionale.

Area comunicazione Carver