Riepilogo

Carver Cinecittà: Pantanella, Brusaporci 8, Fabrizi 5, Addabbo 4, Giampaolo 7, Benincasa 12, Torelli, Pagnanelli 14, Costantini, Cenciarelli 2, Bini 6. All. Bramonti A.all. Rampello-Lenti

Rent Max Roma Eur: Bragaglia, Caricchia 5, Melchiorri 4, Ferreri, Barbato G. 7, Nardulli 2, Costa 6, Barbato M. 3, Armezzani 10, Liberti 14, Di Leo 2, Vasale 2. All. Talluto A.all. Gattamorta

Capolavoro Carver !!!!

Gioia incontenibile per la Carver che in un tripudio di pon-pon biancorossi ed in un PalaCarver colmo all’inverosimile batte il Rent Max Roma Eur e con una giornata di anticipo conquista la meritatissima promozione in Serie C Silver!!

Impossibile descrivere l’euforia per un traguardo “storico” che premia per i tanti sacrifici fatti per realizzare un progetto, quello dei giovani e per i giovani, che oggi si materializza grazie all’inesauribile volontà, all’impegno serio e costante di tutti, ad iniziare da quello del Presidente Giuseppe Milanese, del Direttore Generale – onnipresente – Gianluca Biffa, dell’instancabile coach Ruggero Bramonti e di tutto lo staff tecnico: da Davide Lenti a Gianluca Rampello, a Gianluca Rossi.

E poi, non plus ultra, l’impegno, quello sudato, quello delle tante battaglie, quello sul campo sempre e comunque, di tutti i nostri cari ragazzi. Un gruppo magnifico fatto di pochi ma eccellenti senior e di quei tanti under, affiatatissimi, una vera famiglia, che dopo tante soddisfazioni oggi si riabbraccia con le stesse facce visibilmente emozionate.
Una squadra forgiata alla perfezione, infallibile, che ha fatto man bassa di risultati per l’intero campionato, sbarazzando avversari temibilissimi con una cavalcata inarrestabile di 23 vittorie su 27 ed un’escalation bellissima che ha entusiasmato tutti e giustifica oggi, a pieno titolo, i coloratissimi e tanto desiderati festeggiamenti.
Festeggiamenti che erano nell’aria da qualche settimana, tenuti ovviamente a distanza dai ragazzi e dallo staff per quel pizzico di necessaria scaramanzia, ma che invece ribollivano nella testa e nel cuore di tutto il popolo biancorosso. Già, quel popolo di sostenitori, collaboratori, amici, genitori, …. la marcia in più, ….. la garanzia di esserci sempre ed ovunque, … la spinta eccezionale che ha sofferto e gioito dalle tribune e che finalmente oggi può liberare a gran voce il favoloso “CARVER CARVER CARVER ” dal quale in questo momento, permettetelo, ci si lascia piacevolmente trascinare.!!!

Sono parole appassionate le mie, che per quest’occasione ho accantonato volentieri la cronaca della gara per cogliere invece ogni istante di questa bella emozione, la stessa che si percepisce dalle parole a caldo del Presidente Giuseppe Milanese:
“E’ stato tutto molto bello, un campionato stupendo, ma il plauso va soprattutto ai ragazzi, umanamente bravissimi, grandi giocatori. Speriamo che l’anno prossimo possano crescere ancora insieme con i più piccoli come hanno fatto quest’anno e che la Carver continui ad essere una bella storia in questa periferia”.
Incontenibile ovviamente la gioia del D.G. Gianluca Biffa:
“Realizziamo un obiettivo. Siamo partiti con i nostri giovani ai quali abbiamo integrato un paio di elementi più grandi che si sono subito adattati al nostro pensiero. E’ una gioia davvero indescrivibile. Appuntamento alla prossima stagione in serie C, sempre sostenuti dai nostri principi. Forza Carver!”
Ed infine, non poteva mancare, la soddisfazione e la gioia di coach Bramonti, che sinteticamente ci dice: ”Sono contentissimo ma questa vittoria è dei ragazzi, è per loro, tutti quanti, da quelli che ci sono stati dall’inizio a quelli entrati per ultimo a far parte di questo grande gruppo. E’ una grandissima gioia. Li ringrazio tutti, per l’impegno, per la volontà, cosi come un grande ringraziamento va anche alle loro famiglie che ci sono state sempre accanto e ci hanno sostenuti in ogni momento. Grazie a tutti.”

Spazio quindi ai festeggiamenti e….. arrivederCi!!

Area Comunicazione Carver

A seguire il commento pubblicato da Basketincontro

E alla fine è arrivata la tanto agognata promozione in C Silver per la Carver Cinecittà,  strameritata visto il lavoro della società e i risultati di una squadra composta da un gruppo di amici prima ancora che di compagni. Un gruppo visto crescere e allenato per tanti anni da coach Ruggero Bramonti, che si toglie una bella soddisfazione al primo anno da capo allenatore della prima squadra, ma oggi la copertina è tutta per questa squadra di amici che festeggia probabilmente un passo importante verso un’ulteriore crescita.
Una promozione oggi mai in discussione anche perché in casa contro il Rent Max Roma Eur bastava perdere con uno scarto inferiore alle 15 lunghezze, ma è altrettanto chiaro che tutti in casa rossoblu volevano una vittoria, messa in discussione a lungo da un avversario molto combattivo.

La partenza dei padroni di casa è contratta come da previsione, il palazzetto infatti è stracolmo di gente, di colori e di trombette anche se il primo 7-0 è degli ospiti (bene Costa), molto più tranquilli nell’affrontare un impegno già sicuri della qualificazione ai play-off. Carver sbloccata da Pagnanelli e Brusaporci, i due giocatori probabilmente più futuribili della squadra (soprattutto il primo), e la gara comincia a procedere sui binari dell’equilibrio anche se gli ospiti hanno ora parecchie difficoltà in attacco e subiscono il sorpasso da Benincasa. Molti i possessi biancorossi al limite dei 24” e solo due punti realizzati in quasi 5’, fino ad una bomba di un positivo Liberti che però non evita il time-out di Talluto, dalla parte opposta invece entra Bini che va subito a segno ma l’equilibrio resiste. Sembra possa spostare l’inerzia una palla rubata a metà campo e capitalizzata da Addabbo, subentrato anche lui dalla panchina, insieme all’ultimo canestro del primo quarto realizzato da Bini che porta avanti i rossoblu di due possessi.

Una bomba di Fabrizi (specialità della casa) apre la seconda frazione e sa già di fuga per i padroni di casa che arrivano alla doppia cifra di vantaggio (24-14), sull’altra sponda però il più in palla si conferma Liberti che tiene a galla i propri compagni, bravi a non mollare in un momento complicato. La Carver comunque si mantiene avanti grazie ad un’alta concentrazione difensiva e al buon impatto di Guiducci in una fase del match non proprio spettacolare, ma la salita in cattedra di Gianluca Barbato costringe Bramonti al time-out e porta il Roma Eur ad un solo possesso di distacco. Ora il palazzetto è un po’ intimorito ma riprende fiato grazie ad una palla soffiata da Cenciarelli, utile anche a riportare fiducia tra i rossoblu che riallungano fino al +9, anche se gli ospiti non sembrano chiudere il primo tempo con l’inerzia a proprio sfavore.

Nella ripresa però due canestri immediati di Brusaporci riportano la doppia cifra di divario, i padroni di casa ora sembrano molto lucidi e decisi a mettere le mani sul match, tant’è che Talluto è costretto al time-out dopo la terza palla persa in fila dai suoi.  Al rientro un bel canestro di Melchiorri sblocca lo score biancorosso sul -14, ma ormai l’inerzia sembra girarsi irreversibilmente sull’altra sponda anche perché Pagnanelli comincia a salire in cattedra da par suo. La difesa però è il piatto forte rossoblu, il Roma Eur infatti è ancora fermo a due punti dopo oltre 6’ e una tripla di Liberti non cambia la sostanza, tra l’altro Ferreri rimedia un tecnico dopo un altro canestro di Pagnanelli e il divario resta abbondantemente sopra la doppia cifra all’ultimo intervallo.

Gli ospiti però non ne vogliono assolutamente sapere di mollare e provano a tornare in carreggiata in avvio di ultima frazione con carattere, riuscendo anche ad abbattere la doppia cifra di vantaggio grazie a due liberi di Armezzani. Sull’altra sponda invece comincia la fase del braccino corto visto che il momento del trionfo si avvicina, anche se la gara non dà mai l’impressione di riaprirsi seriamente e il divario non scende sotto le 9 lunghezze. Un gran gioco da tre punti in penetrazione di Pagnanelli a 4’ dalla fine (64-50) sembra mettere i titoli di coda e dà il là alla festa di un pubblico eccezionale, anche se il Roma Eur gioca fino alla sirena con grande professionalità, Bramonti invece dà spazio a tutti, concedendo le standing ovations di rito ai più forti  e festeggiando insieme ai suoi una promozione strameritata.