Riepilogo

Carver: Cenciarelli, Brusaporci 8, Fabrizi 5, Mazzarese, Giampaolo 10, Benincasa 7, Guiducci 5, Pagnanelli 9, Costantini, Bini 25, Martucci 5, Nacca. All. Bramonti Ass. Rossi

Roma Eur: Dini 6, Liao 2, Melchiorri 10, D’Eustacchio, Barbato G. 17, Nardulli 9, Costa 11, Proietti n.e., Di Leo 5, Liberti 8, Barbato M. n.e. All. Talluto Ass. Gattamorta

Partita a dir poco entusiasmante a via Oppido Mamertina tra Carver e Roma Eur. Sul filo di lana la spuntano i biancorossi di Bramonti, che dopo aver sofferto ed inseguito per tutto il primo tempo un tonico e brillante Roma Eur, ritrovano vitalità e geometrie nella terza frazione, cosa che consente di recuperare il passivo e ribaltare l’inerzia, rinviando tutto all’ultimo, combattutissimo, periodo.
10 minuti finali quindi in cui Carver e Roma Eur hanno cercato di far propria la gara con un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi che hanno alternato il punteggio sul tabellone ma con il match rimasto però sempre in perfetto equilibrio. A 34’’ dalla fine è la Carver a trovare la zampata che le permette di aggiudicarsi i due importantissimi punti, ma tanto di cappello a Roma Eur che, nonostante la sconfitta, esce sicuramente a testa alta.

Come in premessa, i primi due periodi sono saldamente nelle mani di Roma Eur, che gioca bene in transizione ed impone ritmo e geometrie che producono subito il meritato vantaggio. Vantaggio che cresce pian piano e va in doppia cifra ad inizio di secondo periodo, grazie alla lucidità ed alla bravura di Barbato G. e Costa. La Carver sembra invece frastornata e non ha il solito piglio deciso. Soprattutto, non difende come dovrebbe ed a nulla servono i tentativi di Bramonti di rimescolare le carte con l’apporto della panchina. Si va quindi al riposo con gli ospiti avanti (31/40).

La strigliata di Bramonti non è da “camera caritatis” ma ottiene sicuramente l’effetto voluto. Al rientro, i biancorossi di casa ripartono a testa bassa e mostrano maggiore vitalità difensiva, sfruttando anche la zona, e una più fluida manovra d’attacco. I frutti quindi si cominciano ad intravedere. Al 6’ lo svantaggio scende sotto la doppia cifra (42/50) e l’inerzia ha cambiato senza dubbio lato. Finale in crescendo per la Carver che nei 4’ finali recupera e sorpassa imponendo a Roma Eur un pesante passivo di 11/0  (51/50).

Incassato il break, Barbato e compagni ritrovano però la bussola bloccando l’emorragia. Da quel momento, il tabellone alterna il vantaggio, ora a favore dei locali, ora a favore degli ospiti, anche se tutto rimane sempre limitato ad un solo possesso. A 4’33’’ dalla sirena il 61/61 parla chiaro sull’equilibrio tra le due squadre e non permette alcun pronostico. Così si va fino a 47‘’ dalla fine (66/68) con un libero realizzato da Costa, bloccato fallosamente nel pitturato.  La reazione della Carver è immediata e sta tutta nella lucidità e nella classe di Marco Bini, bravissimo a realizzare il gioco da tre punti andando a segno da sotto e costringendo al fallo gli avversari per il libero aggiuntivo che vale il sorpasso a 34’’ dalla fine (69/68).
Talluto chiama time out per rimettere in attacco ma sulla rimessa i suoi fanno karakiri perdendo banalmente palla. Nella ripartenza, eluso il pressing avversario, la Carver piazza il +3 (71/68), ancora con una magistrale azione di Marco Bini che regala ai compagni un buon pezzo di vittoria. Nei 6’’ rimasti, infatti, Roma Eur tenta il colpo per l’overtime ma il tiro da oltre l’arco non tocca nemmeno il ferro ed il rimbalzo, che è preda Carver, è il preludio ai titoli di coda.
Giusto il tempo per altri due falli sistematici che Bini, vero trascinatore della serata Carver ed a cui vanno i nostri complimenti, trasforma per il 74/68 finale.

Area Comunicazione Carver

 @ Antonio Maiorana