Riepilogo
Riepilogo
Carver Cinecittà: Pantanella, Nacca 3, Maiorana 5, Fabrizi 6, Mori, Giampaolo 6, Budassi, Segatori 2, Pagnanelli 37, Cenciarelli 10, Siciliano, Milanese 2. All. Bramonti Ass. All. Lenti – Rampello
Tiber: Vicinanza, Pasquinelli 6, Frisari, Barban 4, Bernardesca 2, Baldoni, Santucci 12, Esposito 8, Valentini 19, Albero 14, Lo Basso, Perna 7. All. Polidori Ass. All Lauri – Cilli
La Carver perde di misura contro la Tiber ma esce meritatamente fra gli applausi. E’ una magra consolazione per i biancorossi di Bramonti, che se all’andata avevano sfiorato l’impresa cedendo nel finale (81/73), stavolta l’hanno tenuta in caldo fino alla sirena, mettendo più di qualche ansia a Valentini e compagni. Per quanto visto in campo, se a spuntarla fosse stata la Carver la cosa non avrebbe assolutamente sorpreso, se non per la diversa caratura che contraddistingue le due compagini. La Tiber infatti si conferma ovviamente la squadra che è, con un potenziale strutturale e tecnico senz’altro superiore, ma sono proprio queste riconosciute qualità che danno lustro alla prestazione dei ragazzi di Bramonti. Una prestazione di livello che lascia un po’ l’amaro in bocca, ovviamente non per il risultato della gara, che diversamente non avrebbe poi cambiato di molto gli equilibri della classifica, quanto per l’analisi complessiva di un campionato che, con un pizzico di continuità, potrebbe ancora regalare quella soddisfazione in più che i ragazzi certamente meriterebbero. Ma, a prescindere di come andranno le cose, …..bravi comunque!!
Parte meglio la Tiber, che prova a scappare subito con Perna e Valentini, anche se è la tripla di Santucci al 6’ a portare a 5 le lunghezze di distacco con i locali (6/11). Sul fronte biancorosso, Pagnanelli e Cenciarelli sono i più prolifici in transizione e tengono agganciata la Carver entro i due possessi. Al 7’, una palla intercettata da quest’ultimo e finalizzata in contropiede dal ‘98 Segatori riduce ad un solo punto il distacco (12/13), costringendo al time-out Polidori che non gradisce le disattenzioni dei suoi. Alla ripresa, Valentini va a segno dai 6.75 ma la replica della Carver è da manuale: ribaltamento, penetrazione di Giampaolo che chiama la difesa, scarico no-look fuori perimetro e tripla di Cenciarelli. Subito dopo, Pagnanelli – difficile da contenere – entra nel pitturato e sigla il sorpasso con un bel gancio sinistro; poi va realizzare 2/2 dalla lunetta sull’ennesima penetrazione fermata fallosamente dalla difesa blu-arancio (19/16). Santucci riaccorcia ma nell’ultimo minuto la Carver costruisce il +5, andando a segno con Giampaolo dalla lunetta e con Maiorana, che insacca da oltre l’arco e poi finalizza un contropiede (26/21).
Dopo lo stacco la Carver sfrutta il buon momento e spinge tantissimo. Pagnanelli dimostra tutto il proprio talento e traina i biancorossi con 8 punti di fila (saranno 13 alla fine del periodo) che, uniti al canestro da sotto di Fabrizi, garantiscono il +11 al 4’ (36/25). La Tiber accusa il colpo ma reagisce, recupera pian piano il gap e completa la rimonta prima della sirena, con una tripla di Albero che corona anche la sua buona prestazione personale nella frazione (41/40).
Dopo l’intervallo le squadre sembrano aver perso l’iniziale verve e, tolta la tripla di Cenciarelli che riporta sopra i locali (44/40), scorrono più di 4’ prima che si possa rivedere qualcosa. Il timbro stavolta è di marca Tiber che, con Albero ancora sugli scudi, piazza un break di 11/0 che sancisce il +7 all’8’ (51/44). La Carver non molla, anche se la tripla di Santucci e il 2/2 dalla lunetta di Valentini mantengono inalterato il vantaggio degli ospiti (49/56), vanificando il momentaneo lavoro di Fabrizi, Giampaolo e di un indomabile Pagnanelli. Il n. 20 biancorosso però una ne fa e cento ne pensa e, dopo una bella circolazione di palla, piazza la tripla del -4 sulla sirena, infiammando il palazzetto (52/56).
Ultimo giro di orologio. La Tiber riprende subito un discreto margine di vantaggio (+6 / +8) grazie alla lucidità di Santucci ed alla fisicità di Valentini nel pitturato; la Carver controbatte dimostrando di avere ancora tanta energia da spendere. Al 5’ il tabellone comunque non premia ancora lo sforzo dei locali (58/66) che però spingono e nel giro di due lancette si riportano nuovamente sotto (63/66). Esposito e Frisari fanno respirare i compagni (66/70) ma ormai si gioca tutto sui nervi e la Carver dimostra di averli ancora saldi, accorciando a -2 (68/70) a 57’’ dalla fine. La foga difensiva del giovane Segatori manda in lunetta Valentini che non sbaglia e regala ai compagni il +4 (72/68) costringendo Bramonti al time-out per ridisegnare lo scampolo di gara (48’’). Al rientro, Pagnanelli va subito in penetrazione ed accorcia nuovamente a -2 (72/70) quando mancano 33’’ alla fine di una gara ormai non più pronosticabile. La Tiber infatti perde palla ma sulla conseguente rimessa in attacco Fabrizi si fa anticipare da Valentini che corre in solitaria mancando clamorosamente la conclusione a canestro, probabilmente per eccesso di sufficienza. Sul rimbalzo si avventa Santucci che però si attacca al braccio di Fabrizi e lo manda in lunetta dall’altro lato a 5’’ dalla sirena. Il n. 7 biancorosso sbaglia il primo ma mette il 2° (71/72). Polidori chiama sospensione per giocare il possesso nella metà campo avversaria e sulla successiva rimessa Pagnanelli commette subito fallo per bloccare immediatamente il tempo. Peccato, perchè tra l’irregolarità ed il fischio arbitrale sul tabellone scorrono quasi 2’’. Santucci sbaglia entrambi i liberi (intenzionalmente il secondo) ma alla Carver, che lotta e pur conquista il rimbalzo, rimangono solo quei pochi decimi per provare l’impossibile da metà campo.
MVP: Pagnanelli.
Area Comunicazione Carver