Riepilogo

Carver Roma: Celesti 8, Vlad 4, Afeltra 12, Ciancaglini 2, Gianpaolo 9, Manzotti 5, Armento, Fucek, Pagnanelli n.e.. All. Tretta

Virtus Roma 1960: Di Bello 15, Banach 13, Frisari 4, Casale 3, Santini, Martino 18, Lucarelli 12, Zoffoli 5, Basilico n.e., Lo Prete n.e , Pellegrinotti, Fokou 10. All. Tonolli

Ottava vittoria consecutiva su altrettante gare per una Virtus Roma che conferma pienamente la leadership del girone B espugnando in scioltezza il parquet della Carver. Biancorossi che si arrendono già dal primo quarto con un -20 che piega subito le gambe e la testa dei locali e che condizionerà tutto l’incontro. Finisce poi malissimo con un parziale nell’ultimo quarto impietoso, ma nulla si poteva di più.

La gara

Troppo poco e quasi niente la tripla di Manzotti che sblocca l’astinenza in attacco della Carver dopo oltre 7′ di inutili tentativi e scarse idee. Virtus padrona in ambo i lati del campo e parziale disastroso per i biancorossi alla prima sirena che, probabilmente, considerata la caratura dell’avversario, sa tanto di prematura disfatta (3/23).

Monologo urlato di coach Tretta durante la pausa, e l’incoraggiamento ai compagni da parte di capitan Pagnanelli, costretto alla panca per problemi fisici, e ripartenza con un piccolo accenno di reazione della Carver. Fuoco di paglia e divario che comunque, nonostante tutto, non si schioda dal -20 anche perché la Virtus spinge come e quando vuole (Fokou, Lucarelli e Di Bello sugli allori) azzerando sempre ogni intenzione dei locali e rendendone velleitari, se non frustanti, tutti i tentativi. All’intervallo si va sul 18/41 ed è buio pesto per la Carver con la Virtus che gioca bene, non a caso, da capolista.

Dopo l’intervallo ci si aspetta qualcosa di più dal lato Carver, ma per oltre 5′ il tabellone rimane freddissimo e gara che cala notevolmente con soli due squilli: la tripla di Afeltra per il momentaneo -20 (25/45) ed il canestro da sotto con fallo subito di Martino che poi completa il gioco da tre punti con il libero aggiuntivo (25/50). Periodo che si chiude con l’arresto e tiro di Celesti e primo parziale a favore dei biancorossi che poco vale però sul risultato , tanto meno sull’inerzia della gara, saldamente in mano agli ospiti (31/50).

Tant’è, garbace time negli ultimi 10 minuti che poco hanno da dire. Carver ormai rassegnata che sprofonda ulteriormente per una sconfitta probabilmente preventivata. Virtus che dal canto suo conferma tutte le qualità mettendo in cassaforte l’ennesima vittoria.

Antonio Maiorana

Area Comunicazione Carver