Riepilogo
Riepilogo
Cilento Basket: Ferrigno 6, Crescenzi, Razic 16, Lepre 8, Botta, Pergolese, Ranieri n.e., Erra 10, Iorio n.e., Polichetti n.e., Malfettone, Nikolic 20. All. Razic Ass. Battaglia
Carver Cinecittà: Pantanella 2, Maiorana 5, Fabrizi 2 Mori, Giampaolo 7, Segatori 2, Pagnanelli 22, Budassi, Cenciarelli 13, Siciliano, Nacca, Milanese 9. All. Bramonti
La Carver espugna il PalaConcilio, nel complesso meritatamente, ma con tanta trepidazione per quegli ultimi istanti che per pochissimo non le stavano costando davvero carissimo. I romani impattano bene la gara e dominano il primo quarto con ritmo e velocità che sono difficili da contenere, dimostrandosi superiore su ogni lato del parquet. Cilento arranca e subisce un passivo imponente nonostante il tentativo di coach Razic di contenere l’emorragia passando a zona la difesa, cosa che manterrà per 35’. I ragazzi di Bramonti controllano comunque con tranquillità e vanno all’intervallo con un sacrosanto vantaggio, mantenuto alla 3^ sirena e nei primi minuti dell’ultima frazione. Incontro fin lì abbondantemente indirizzato ma i cui equilibri vengono però ribaltati dall’inesauribile volontà dei campani, che non demordono, e con la complicità di una Carver che inspiegabilmente spegne i fari e cala di tono, subendo inerme il recupero dei locali fino al possesso che avrebbe potuto regalare loro l’overtime ma che beffardamente non si concretizza.
Come in premessa, primo periodo in assoluto dominio della truppa di Bramonti, che gioca in scioltezza e mette con le spalle al muro Cilento, consentendogli solo 6 punti nella frazione. I ragazzi di Roma sud invece vanno a segno a ripetizione (tutti a referto, compresi i cambi) ed affondano nella difesa avversaria da ogni lato, sia con l’1 vs 1 che da fuori perimetro, anche quando Razic ordina ai suoi di schierarsi a zona. Alla fine, Il passivo per i biancoverdi è pesantissimo (6/25).
Ad inizio di secondo periodo la Carver ha ancora gioco facile e spinge d’inerzia. La seconda tripla di Cenciarelli (ottima prova complessiva) porta il vantaggio biancorosso a +21 (8/29) dopo appena 1’30’’ ma Nicolic e Razic si scuotono e nei successivi 4’ rientrano di otto punti prendendo coraggio (16/29 al 6’). Gli equilibri però non cambiano anche perché la Carver, incassato il break, riprende a segnare ricostruendo un buon margine di distacco (20/35 all’8’), mantenuto senza patemi fino all’intervallo (24/37).
Dopo la sosta, una tripla di Razic ed un contropiede finalizzato da Lepre abbatte la doppia cifra di svantaggio e rianima i biancoverdi. Campani che si galvanizzano al 3’ quando Nicolic (bravo spalle a canestro), attira la difesa e scarica fuori arco su Erra che centra il retino e riduce il gap a sole 5 lunghezze (32/37). Il vento sembra ora spirare a favore dei locali ma capitan Pagnanelli e il lungo Milanese rimettono subito le cose a posto andando a realizzare e riportando a +11 i compagni. Coach Razic non gradisce il break, che cade proprio nel mezzo del buon momento per i suoi, e si arrabbia soprattutto per la troppa libertà concessa al n.20 romano, libero di conquistare due rimbalzi offensivi nella medesima azione e di chiudere da sotto: time-out Cilento (32/43 al 6’). Il mini stacco rinfranca però più i biancorossi che si ricompattano in difesa costringendo Nicolic a giocare distante dal cerchio arancione. Disattivata in parte la principale arma offensiva avversaria, la Carver riprende fiato ed allunga in transizione spinta ancora da un bravissimo Pagnanelli che negli ultimi 4’ ricaccia i campani a -14 (36/50).
L’inizio dell’ultimo periodo è fotocopia della seconda frazione. Milanese imbecca dai 6.75 portando a 17 il distacco Carver, ma da lì fino al 4’ sono i campani a risalire, trainati da un bravo Razic, da Lepre e da Erra che restituisce la tripla firmando il -8 (45/53). Divario che rimane tale fino al 7’ (50/58) nonostante gli sforzi dei ragazzi di Agropoli. Sforzi e volontà che invece producono il -4 (54/58) grazie alla precisione di Razic seguito poi da un 2/2 in lunetta di Nicolic, quando mancano 2’ alla sirena. In tutto questo, i biancorossi ci mettono molto di proprio, segnando sul tablet delle statistiche una palla persa, un canestro divorato in penetrazione da Giampaolo ed il 5° fallo di Pagnanelli, tegola non da poco per coach Bramonti. Cenciarelli fa respirare i compagni segnando da tre il +7 a 1’40’’ dalla fine (54/61) ma la Carver deve necessariamente fare karakiri e regala palla più un contropiede facile facile a Nicolic (56/61); poi, ancora altre due palle perse costringono Bramonti al time-out a 28’’ dalla sirena. Cilento tenta il tutto per tutto e spinge con Nicolic e Razic che ringraziano per un’altra, l’ennesima, palla persa degli avversari ed agguantano il -1 (60/61) a 7’’. La Carver ha in mano il possesso della vittoria; Cilento invece deve per forza fermare il cronometro ma ha ancora due falli da spendere prima di andare in bonus. I biancoverdi li spendono su Giampaolo; poi su Fabrizi, mandandolo in lunetta con il cronometro a 3’’. Il 7 biancorosso sbaglia il primo non il secondo (60/62) e sembra fatta per i romani. Invece no, in quello scampolo Cilento costruisce una rimessa da fondo sulla quale la Carver prende un tranquillante svegliandosi solo quando Razic, indisturbato sotto canestro, sbaglia l’appoggio per l’overtime.
Area Comunicazione Carver