Riepilogo
Riepilogo
Fonte Roma Basket: Pasquali, Liguori 3, Cicerchia 5, Palossi 2, Trebbi 3, Gaska 2, Tomassini 10, Fattore 9, De Berardinis 17, Doninelli 3, Mantovani 2, Pirino 10. All. Cerroni, Ass. Brunetti
Carver Cinecittà: Pantanella, Maiorana 3, Fabrizi 3, Mori 1, Giampaolo 14, Segatori 6, Nacca, Pagnanelli 33, Budassi 2, Siciliano, Spitoni 2, Milanese 4. All. Bramonti Ass. Rampello
Una perla di Pagnanelli al fotofinish regala la vittoria alla Carver che, dopo la bella prestazione contro l’Eurobasket, espugna anche il parquet di via Ferruzzi compromettendo ancor più il cammino del Fonte Roma Basket, ormai a secco da 7 turni. Gioia e sconforto, le due opposte sensazioni alla sirena, sono equilibri che rendono speciale il Basket e ci stanno tutti: la gioia dei biancorossi, che accerchiano il loro capitano “match winner”; lo sconforto dei ragazzi di Cerroni, per una partita riaperta a 45’’ dalla fine (64/65), quasi ipotecata a 12’’ (66/65) e poi persa sulla sirena (66/68). In ogni caso, complimenti a tutti!
La gara
La Carver approccia meglio rispetto ai padroni di casa. Al 5’, infatti, i ragazzi di cinecittà sono avanti 5/10 e sembrano avere maggiore fluidità in attacco. La reazione avversaria però non tarda ad arrivare ed è soprattutto De Bernadinis a farsi valere ed a dare impulso alla rimonta. Un secco 13/0 di parziale ribalta infatti il risultato (18/10) e costringe Bramonti al time-out, visto che i suoi non reggono l’1 vs 1 e subiscono anche da oltre l’arco.
Nella seconda frazione, la zona 2/3 disposta da Bramonti per interrompere l’emorragia produce subito gli effetti sperati e consente alla Carver di recuperare lo svantaggio e di ribaltare al 6’ (25/27). Stavolta tocca a Cerroni chiamare a raccolta i suoi, non solo per il terreno perso rapidamente quanto per l’eccessiva fallosità, cosa che preoccupa molto in quel punto del match. Dopo il mini stacco, Fattore firma il controsorpasso (28/27) ma è solo un lampo perché l’inerzia non è assolutamente cambiata e premia ancora la truppa di Bramonti, che spinge in transizione e chiude avanti, capitalizzando quasi al 100% i giri in lunetta (28/34).
Dopo l’intervallo la Carver scappa via e dopo 3’ è già in doppia cifra, con Giampaolo ed un immarcabile Pagnanelli sugli scudi (31/43). Vantaggio ineccepibile mantenuto fino ad 1’50’’ dalla fine (38/49) ma che Fonte riesce a recuperare proprio in quei 110’’ finali, grazie all’asse Tomassini-Pirino e, se vogliamo, alla complicità della difesa biancorossa, colpevolmente andata in relax (47/51).
Al rientro in campo per l’ultimo periodo, Cerroni e Bramonti propongono entrambi la zona per cui diventa difficile entrare nel pitturato e giocare in transizione. Si tenta quindi da oltre l’arco ma con percentuali bassissime, a parte la bomba di Cicerchia cui fa specchio, nel ribaltamento successivo, quella di Pagnanelli che mantiene ancora avanti i suoi a +6 (52/58 al 4’). Fonte reagisce e al 7’, dopo un paio di sorpassi e controsorpassi, tutto è nuovamente in discussione (61/62). I locali provano senza successo la zampata decisiva; la Carver, invece, va a +4, con Pagnanelli fermato ancora fallosamente (5° di Pirino), cosa che costringe Cerroni al time-out (61/65 a 52’’). Sulla rimessa in attacco, De Berardinis buca da tre (64/65); la Carver invece spreca prima in penetrazione e poi dalla lunetta, completando l’opera disastrosa con il successivo fallo che permette a Fattore di andare a realizzare in lunetta il +1 (66/65) quando mancano appena 12’’.
Rimessa in attacco, la difesa aggressiva di Fonte rende lenta e complicata la circolazione ma la sfera arriva ugualmente nelle mani di capitan Pagnanelli, che si svincola dalla pressione con un bel gesto tecnico e tira da tre. Parabola …. sirena….. retino.
Con 33 punti complessivi, di cui 15 su 17 nell’ultima frazione, autentico trascinatore, Pagnanelli non poteva regalarsi… e regalare … nient’altro!!!….
MVP: Pagnanelli
Area Comunicazione Carver