New Fortitudo Isernia: Monacelli 14, Batalskyi 4, Doglio 15, Compagnoni 2, Pali, Arrighini 4, Idrissou 5, Bonucci 3, Russo, Raicevic 14

La Carver riprende al meglio il cammino dopo la pausa natalizia passando d’autorità ad Isernia e riscattando così il passo falso dell’andata. Una prova attenta, giudiziosa e con pochissime sbavature quella dei biancorossi che hanno lasciato poco spazio alla New Fortitudo Isernia tenendo in mano le redini del gioco e costringendola a rincorrere sempre nonostante un primo tempo in cui le sorti sono rimaste in equilibrio fino agli ultimi 2′. È infatti in quel frangente in cui prende vita il primo break della gara a favore di una Carver che capitalizza la tripla dell’under Ranucci seguita da un bel canestro di Di Bello (prova sontuosa la sua con 25 punti a referto) e poi da tre liberi di capitan Pagnanelli che mettono il sigillo prima dell’intervallo (36/44).

Isernia è squadra che non molla mai e ci si aspetta quindi la reazione dopo lo stop che in effetti c’è in avvio con Raicevic e Monacelli ma che si spegne sul -5 come un fuoco di paglia dopo appena un minuto (41/46). Brava la Carver a tamponare immediatamente il tentativo di rientro dei locali con 5 punti di fila di uno scatenato Afeltra (nella sua ultima gara in biancorosso, sostenuto per l’appunto con calore dai propri supporter) e con il canestro di Pagnanelli che in un amen riportano gli ospiti in doppia cifra (43/53). Da lì in poi, troppo pochi i due punti di Monacelli e la bomba di Doglio per una Fortitudo che stalla a quota 46 per quasi 3′ mentre gli ospiti volano a +12, vantaggio con il quale chiudono la terza sirena (50/62).

È una tegola per i locali che sprofondano poi a-17 (54/71) a poco più di 5′ dalla fine dando l’impressione della resa. La Carver amministra ed in completo controllo arriva alla sirena mettendosi in tasca i primi, meritatissimi, due punti del 2024 in una partita che sulla carta non era affatto facile per i biancorossi e che, proprio per questo, da maggior lustro al risultato.