Riepilogo
Riepilogo
Pall. Palestrina: Rischia 9, Veljkovic 3, Rossi 13, Molinari 7, Ugolini 2, Colagrossi 5, Misolic 6, S.Maiolo ne, Visentin 8, Baquero 31, Mattarelli, Cernic 9. All. Cecconi
Carver Roma: Di Bello 2, Ciancaglini, Afeltra 10, Benincasa, Galli 11, Taurchini 10, Vitti ne, Fucek 12, Pagnanelli 23, Tiburzi ne, Ranucci ne, Lucarelli 21. All. Tretta
A testa alta! Era stato questo lo slogan di presentazione alla vigilia di un incontro che avevamo definitivo durissimo e che, sul campo, così si è dimostrato. 40′ di battaglia e di corretto agonismo che hanno dato molto da fare alla coppia arbitrale ed in cui alla fine ha prevalso Palestrina, che ha dovuto sudare più di sette camicie per piegare una Carver sempre viva che ha tenuto botta fino alla sirena e, fatti alla mano, capace anche di sfiorare il colpaccio passando in vantaggio nell’ultimo giro di orologio, dopo aver sempre rincorso, e sprecare poi i due liberi che, senza dubbio, avrebbero capovolto gli equilibri e le risorse nervose in quei secondi finali.
Ma non c’è nulla da recriminare, con il senno di poi tutto riesce sempre meglio. Rimane semplicemente la realtà di una gara che ha offerto un buon basket vinta con merito da Palestrina che, per quanto visto, ha confermato di avere tutte le caratteristiche per il ruolo da protagonista che già occupa nel girone.
La Carver esce a testa alta, anzi altissima. Lo dimostrano gli 89 punti realizzati, la grande determinazione con la quale si è sempre rimessa in scia, anche quando il divario appariva incolmabile e la qualità della prestazione che rimane il punto di forza sulla quale fare affidamento per il proseguo nonostante la sconfitta.
Un abbraccio virtuale ad Ugolini, infortunatosi prima dell’intervallo, cui giungano i migliori auguri di pronta guarigione da parte della Carver nella speranza di rivederlo al più presto sul parquet.
Per la cronaca della gara ci si rimette alla fedele ricostruzione fatta dall’ufficio stampa di Palestrina.
Antonio Maiorana
Area Comunicazione Carver
…da www.Basketincontro.it
Spettacolo fin dalle prime battute a Valmontone, Palestrina bersaglia con precisione e Rossi firma presto i punti che lo issano alla storica quota 5000 con la maglia arancio verde. Ma la Carver c’è e presenta il conto con il marchio di fabbrica, corsa e tiro dall’arco. Rossi e Visentin rubano la scena ma presto devono limitarsi per problemi di falli, Baquero da tre fa 14-5 ma la Carver recupera presto: il 16-14 è opera di Pagnanelli. Ripartono i padroni di casa, Lucarelli scalda la mano e Molinari accetta la sfida portando i suoi sul 25-20 alla prima sirena.
Il secondo quarto diventa uno stillicidio di falli rivelati cervelloticamente dalla coppia arbitrale, tempo interrotto a più riprese e le squadre si innervosiscono. Baquero sale in cattedra e ricaccia indietro gli ospiti tornati a -2. C’è anche Colagrossi nella nuova accelerata prenestina, frenata come in un film già visto dai caparbi romani. Sempre Lucarelli (39-35), con Veljkovic che replica al primo pallone toccato (44-37), Palestrina va anche a +9 ma negli ultimi due minuti segna solo la Carver con altre due triple e Ugolini per giunta si infortuna ad una spalla nell’ultima azione.
I soccorsi allo sfortunato playmaker impongono un lungo stop, le squadre tornano sul parquet comunque caldissime e per la Iobus c’è la sorpresa Rischia, spedito in campo nell’emergenza. Straordinario il capitano che stringe i denti e si presenta con tripla e assist, il terzo quarto porta la sua firma inaspettata. Il leitmotiv è lo stesso, Palestrina spinge ma la Carver replica sempre e subito. Al 60-58 dall’arco di Pagnanelli fa seguito la tripla di Cernic mentre poco dopo sarà Rossi a trovare il fondo della retina da sette metri: 66-60. Nemmeno dopo il +11 raggiunto per due volte da Rischia e soci l’inerzia muta, sul 74-63 sono sei punti della Carver a chiudere il quarto.
Si riparte, Baquero, Cernic e Misolic aggiornano il massimo vantaggio (81-69) ma la partita è lunga e la stanchezza dietro l’angolo. Alla fatica in attacco della Iobus fa da contraltare la verve di Pagnanelli che conduce i compagni sul 83-79. Rossi vede Cernic libero e la guardia risponde presente, ora si gioca sui nervi e Palestrina avanza lentamente: 87-81 a tre minuti dalla fine. Lucarelli firma l’ennesima bomba e Pagnanelli prosegue l’opera, aiutato da qualche viaggio in lunetta, incredibilmente il tabellone registra il sorpasso: 87-88 e due giri di lancette rimasti. Molinari e Afeltra fanno 1/2 a cronometro fermo, l’esterno ospite poi divora altri due personali e lascia in partita Palestrina. Rischia torna a illuminare e la palla finisce a Baquero che dall’angolo nel corso dell’ultimo minuto regala il vantaggio: 91-89. In una tenso infuocata la difesa porta a un nuovo recupero del pallone, che ancora Baquero tramuta nel canestro solitario della sicurezza (93-89) con ultimi secondi senza cambiamenti tra un festante pubblico di casa.
Uff. Stampa Pall. Palestrina