Riepilogo
Riepilogo
PASS: Fonsi 4, Montebianco 3, Pagano 7, De Palma 2, Gristina, Ripa 5, Zammit 19, Spagnolo 2, Puglielli 7, Ilardi 9. All. Scarpa Ass. Fonsi
CARVER:Tranquilli 8, Feraco 4, Calicchio 19, Pignatone 4, Fabrizi, Segatori 12, Costa 1, Stocchi 2, Nacca 4, Milanese 6, Brauzi, Guadagno 2. All. Bramonti Ass. Rossi
Partita con posta in palio altissima per entrambe le squadre: il Pass vuole vincere per continuare a sperare nel terzo posto, la Carver per mantenere la posizione più alta della classifica. Ne esce una partita vibrante, tesa fino agli ultimi secondi. Gli ospiti non partono forte come era stato chiesto loro, anzi è il Pass ad iniziare meglio l’incontro trovando punti in contropiede, frutto dei palloni regalati dagli ospiti, lenti tra l’altro a fare transizione difensiva e molto imprecisi nel tiro da sotto. La Carver prova man mano a rientrare in partita, trovando un buon contributo da Feraco (lungo 2001 tornato in under 18 dopo l’infortunio subìto nella prima di campionato). Nel secondo quarto la circolazione di palla è ancora macchinosa, con la Carver che impiega troppo tempo per iniziare qualsiasi gioco, fortuna che Pignatone e Calicchio tengono in partita i biancorossi con i loro punti. Il Pass intanto fa la partita che deve fare, di grande energia, provando anche la carta della zona per confondere le idee dei biancorossi e magari ripartire in contropiede. Terzo quarto:nella Carver sembra svegliarsi Milanese, fino a quel momento non pervenuto, poi Guadagno e Tranquilli trovano punti nel modo in cui ai ragazzi era stato chiesto di iniziare questo secondo tempo: difendere forte e ripartire in contropiede. La Carver mantiene sempre un vantaggio minimo, si fa anche risorpassare, sbaglia canestri facili dando l’impressione di non avere il killer instinct per annullare ogni velleità di vittoria dei padroni di casa. Nacca e Stocchi trovano quattro punti pesanti come macigni, Segatori trova la bomba del +7 (53-60) che sembra chiudere ogni discorso. Ma la Carver, si sa, deve regalare sempre brividi e si ha la paura che arrivi il cosiddetto “braccino corto”. Il Pass torna infatti fino a -2, ma sul fallo sistematico Calicchio realizza un 2/2 dalla “luna” a 6″ dalla sirena che regala ai suoi il referto rosa. Bene la vittoria, bene il fatto di averla vinta in uno di quei finali punto a punto che ci avevano dato dispiaceri a Maccarese e sul campo della Smit. C’è comunque da lavorare sul gioco, sulla lucidità, la capacità di leggere i momenti. Ultimo impegno di questa prima fase giovedì 16/2 in casa contro San Nilo, ultimo ostacolo da superare per conquistare il primo posto.