Riepilogo
Riepilogo
Petriana: Araja 8, Bottai 4, Belli Contarini 13, Gallicola 16, Mele 2, Andreani 2, Pompili 2, Zoffoli 7, Teseo 4, Dell’Aquila 2, Miglioretto, Piacentini 4. Coach: Gelsomini-Ferrarese
Carver Cinecittà: Mataldi, Feraco 9, Riccardi 5, Clemente A. 2, Nardini 3, Colaneri 9, De Angelis, Puglia 2, Clemente N., Stocchi 5, De Cristofaro 2, Cotugno de Palma. Coach. Lenti. Ass. all. Rossi, Costantini
Lunedì sera, II giornata di ritorno del barrage del campionato Elite, con testa/coda al Pala Petriana dove viene ospitata la Carver Cinecittà, già sconfitta a domicilio ma desiderosa di levare, con un’affermazione prestigiosa, lo zero dalla casella delle vittorie. I nostri, di contro, scendono in campo con l’obiettivo dichiarato di infilare la settima vittoria consecutiva. Al di là della differenza di posizione in classifica, la partita potrebbe rivelarsi insidiosa, qualora si commettesse l’errore di sottovalutare l’avversario.
Ma i gialloblu, evidentemente istruiti a dovere dallo staff tecnico, non sembrano mostrare presunzione di sorta ed approcciano subito la gara con l’atteggiamento giusto: dopo i primi possessi, sul 3-4 piazzano un break di 13-0, grazie in particolare all’estrema precisione nel tiro pesante. Tre triple consecutive rispettivamente di Araja, Belli Contarini e Gallicola, che va anche con un 2+1 peraltro non convertito in lunetta, creano il primo significativo solco fra le due compagini. Soffriamo peraltro un po’ in difesa, particolarmente disattenta sui cambi, concedendo 12 punti alla Carver in un solo quarto, quasi una rarità di questi tempi (quindi bravi i combattivi ospiti ad approfittarne) per il 25-12 alla prima mini-pausa. Una seconda frazione che si apre alla garibaldina con un altro mini parziale di 7-0. La difesa è più attenta ed aggressiva sugli esterni ospiti, si fa meglio anche a rimbalzo dove riusciamo a contenere più efficacemente i centimetri avversari e si va alla pausa lunga su un rassicurante +22 (43-21).
E’ il terzo quarto a mettere la parola fine al match. Bene in fase difensiva per generare un efficace contropiede, un po’ meno lineare la fase offensiva per i nostri, specie a difesa schierata, con qualche eccessiva forzatura dal palleggio. Il 56-30 di fine periodo rende peraltro l’ultimo tempo quasi una formalità, vinto anch’esso (9-8), con gioco più libero che genera peraltro qualche palla persa di troppo ma con il risultato non più in discussione, la mente era sgombra per provare anche la giocata più imprevedibile. Purtroppo a macchiare un match vissuto da entrambe le compagini in un clima di grande correttezza e sportività, un infortunio del tutto causale e fortuito occorso, a 15 secondi dalla fine (quando si dice che fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo…) al lungo della Carver, Feraco (da pochissimo tornato a calcare il parquet dopo una lunga assenza) che ha subito un nuovo colpo al setto nasale già infortunato, nonostante abbia giocato per tutta la partita con una protezione al viso. Facciamo, a nome di tutta la società e dei nostri atleti, il più sincero in bocca al lupo al ragazzo (che tra l’altro molto bene si era comportato fino a quel momento) per un pronto ed immediato recupero, augurandogli di tornare al più presto a combattere, da par suo, sotto canestro.
Per quanto ci riguarda, appuntamento a sabato prossimo in casa dell’ostica Olimpia S. Venanzio, per cercare di blindare la semifinale.
(Da Uff. Stampa Petriana)