Rent Max Roma Eur: Bragaglia 2, Caricchia, Melchiorri 4, Ferreri, Barbato G.11, Nardulli 4, Costa 4, Barbato M. 2, Armezzani 11, Di Leo 3, Vasale 1, Angelini 8. All. Talluto

Carver Cinecittà: Pantanella, Cenciarelli 2, Brusaporci 7, Fabrizi, Addabbo, Giampaolo 9, Benincasa 12, Torelli, Pagnanelli 15, Guiducci 6, Costantini 2, Bini 12. All. Bramonti A.all. Lenti

Commento pubblicato da Basketincontro

Una quarta vittoria in altrettante partite che sa tanto di fuga per la Carver Cinecittà, brava ad espugnare il parquet del Rent Max Roma Eur, dimostrando ulteriormente di essere la squadra più attrezzata del girone A. Forte in difesa e consapevole dei propri mezzo, la truppa di Bramonti ha condotto a gara per intero anche se i padroni di casa sono stati sempre a contatto fino a 5′ dalla fine, dimostrando di poter lottare per secondo e terzo posto.

Tra gli ospiti manca Maiorana, in tribuna con le stampelle causa la rottura del crociato anteriore durante l’ultimo impegno di Under 20 d’Eccellenza a ricevere l’abbraccio dei suoi compagni, e al quale mandiamo i nostri migliori in bocca al lupo di rivederlo al più presto sui parquet. I rossoblu partono forte, concentrati in difesa e letali in attacco con il secondo canestro di Giampaolo che costringe Talluto al timeout, durante il quale urla tutto il suo disappunto ai suoi, autori già di diversi errori. Al rientro i padroni di casa ritrovano la bussola almeno in difesa anche se in attacco scelgono ancora soluzioni complicate, due canestri un po’ casuali di Nardulli però riportano fiducia entusiasmando ulteriormente un pubblico molto partecipe con tanto di bandiere e trombette. La classe di Bini comunque tiene inalterate le distanze (4-14), anche se il carisma di Gianluca Barbato costringe al timeout stavolta Bramonti, i suoi ora concedono qualcosa a rimbalzo e hanno perso lo smalto offensivo, facendosi rimontare fino al meno 3 dal buon impatto di Vasale, prima di una magia del neoentrato Cenciarelli.

La partita intanto si scalda, a farne le spese in avvio di seconda frazione la Cäver che commette tre fali in un amen (2 Pagnanelli), ma anche lo spettacolo fino ad una bomba allo scadere dei 24” di Melchiorri che impatta a quota 16. Pagnanelli però risponde con la stessa moneta, prima che lo score si blocchi da ambo le parti, il Roma Eur sparacchia da oltre l’arco, così come gli ospiti che soffrono l’intensità difensiva avversaria. Talluto ha un buon impatto da Angelini anche se i suoi rincorrono ancora dopo il bonus trasformato da Benincasa, ma restano a galla nonostante un paio di lampi di Pagnanelli che comunque allungano il divario fino al più 8. Molto importante una tripla (primo canestro) dall’angolo di Armezzani, seguita da due liberi sbagliati da Benincasa e uno realizzato da Gianluca Barbato, prima dell’ultimo possesso ospite del primo tempo regalato ad Angelini, che punisce in contropiede. 

La ripresa inizia sul filo dell’equilibrio malgrado Pagnanelli provi a salire in cattedra ta i rossoblu, che però faticano negli uno contro uno specie di G. Barbato e Angelini e devono far fronte al terzo fallo dello stesso Pagnanelli, che coincide con il rientro sul parquet di Bini. La Carver è sempre avanti ma con scarti minimi, in un’altra fase del match poco prolifica, una penetrazione di Giampaolo non cambia la sostanza mentre dalla parte opposta sprecati due tap in da Armezzani, che però si riscatta da oltre l’arco sul finire dei 24”. Due canestri d’esperienza di Bini però respingono i padroni di casa, che costringono il proprio coach al timeout dopo un contropiede subito e un possesso oltre i 24”, ora il match sembra nel momento decisivo e allora Talluto opta per una zona particolare. Mancano comunque meno di 2′ all’ultimo intervallo e la Carver non sembra scomporsi, anche se una bomba di Di Leo a ridosso della penultima sirena potrebbe far girare l’inerzia.

Resta a zona il Roma Eur nell’ultimo quarto, ancora poco prolifico e sbloccato da un gioco da tre punti di Guiducci con tanto di quinto fallo di Nardulli, poi Bini lo imita su contropiede di Giampaolo e ora la Carver sembra avere di nuovo le mani sul match. I padroni di casa tra l’altro sembrano a corto di energie soprattutto mentali, come dimostrano i soli due punti realizzati nei primi 4′, fino ad un tecnico alla panchina avversaria che però non cambia l’inerzia. Ci pensano Bini e Pagnanelli infatti a riportare il divario in doppia cifra, poi una bomba di Giampaolo (44-58) sembra chiudere i giochi nonostante Armezzani risponda immediatamente, ma sul cronometro mancano solo 4′. Lo stesso Armezzani infatti sbaglia tre liberi perdendo l’ultima occasione di riaprire la sfida, dalla parte opposta invece la chiudono Bini e Pagnanelli che portano il massimo vantaggio firmato da due liberi di Guiducci (47-65), prima degli ultimi 3 punti firmati dai fratelli Barbato.