Riepilogo

SAN NILO:Del Natale, Gioco 1, Bolaffio, Buffoni 17, Zunica, Casseri, Scarano 26, Maiolatesi 1, Ripa, De Mico, Cassaneti 28. All. Apa Ass. Catanzani

CARVER:Tranquilli 2, Calicchio 2, Pignatone 20, Fabrizi 10, Segatori 10, Costa 6, Grutter 11, Stocchi 2, Nacca 2, Milanese 13, Brauzi 2, Guadagno 7. All. Bramonti Ass. Rossi

La Carver sconfigge anche San Nilo, chiudendo al primo posto e da imbattuta il girone d’andata. Partita che preoccupava lo staff carverino, dopo una settimana in cui qualche giocatore non è stato 100 % della forma, e che invece si è messa in discesa sin dalle prime battute. Il solito avvio forte di Segatori e Guadagno consente di trovare tanti punti in contropiede, con San Nilo lenta a rientrare. Anche a difesa schierata la Carver trova spesso il fondo della retina: i padroni di casa sono infatti troppo alti sulle gambe e concedono numerose penetrazioni ai biancorossi. Vantaggio che in pochi minuti va già in doppia cifra ma nella propria metà campo la Carver si carica di falli, concedendo numerosi punti a cronometro fermo. Nel secondo quarto anche la panchina dà un buon contributo mentre San Nilo non riesce a trovare un rimedio per fermare l’attacco dei biancorossi, che però continuano ad avere una situazione falli problematica, facendo stare sulle spine lo staff. Terzo quarto in cui i padroni di casa provano a partire meglio e riaprire la partita, Carver che spende ancora falli, alcuni davvero ingenui. San Nilo torna a -13 (49-62) ma in difesa non riesce ad arginare le iniziative ospiti, che dopo un iniziale smarrimento hanno ripreso a mettere punti a referto. Ultimo quarto che si gioca per onorare l’impegno: la Carver ruota tutti i suoi uomini, San Nilo che tocca il -20 ma ha una reazione di orgoglio, con Cassaneti che trova tre bombe di fila per rendere meno pesante il passivo. Finisce 73-87. Fa piacere terminare il girone d’andata senza mai perdere, vincendo una partita che si preannunciava insidiosa, in cui tutti sono andati a referto, cinque dei quali in doppia cifra. La cosa ci fa guardare con ottimismo al prosieguo del campionato ma anche con la consapevolezza che la strada è ancora lunga e fitta di ostacoli.