Riepilogo
Riepilogo
Virtus Roma 1960: Banach, Petrucci 2, Whelan 27, Frisari 2, Casale 3, Valentini 19, Zoffoli 4, Pellegrinotti, Salomone, Rocchi 15, Giacomi 6, Fokou 3. Coach: Tonolli
Carver Roma: Di Bello 15, Ciancaglini, Stramandino, Benincasa 11, Rapini 13, Galli 15, Vitti 5, Fucek 2, Ranucci, Tiburzi, Pizziconi, Lucarelli 6. Coach: Tretta
In un PalaTiziano allestito ad hoc per la straordinaria occasione, la Virtus chiude la regular season concedendosi la 20^ vittoria e confermandosi capolista indiscussa. Tutto perfetto e come da pronostico tranne che, per arrivare fino in fondo, la Virtus ha dovuto sudare le c.d. sette camicie per piegare una Carver pimpante che l’ha costretta ad inseguire per 35′ cedendo solo nel finale.
Dalla palla a due, infatti, a fare la parte del leone è proprio la Carver. Ottimo l’impatto dei biancorossi che, senza nessuna paura e scevri da timori reverenziali per un contesto decisamente unilaterale, giocano da protagonisti. Di Bello e compagni hanno gia mani caldi e vanno avanti costringendo la Virtus a rincorrere. Primo periodo di gran fattura quello della Carver che chiude meritatamente avanti (19/23).
L’inerzia non cambia nei 6′ successivi. La Carver gioca bene riuscendo quasi sempre a contenere le geometrie della Virtus con una difesa attenta. Il primo sorpasso locale, che arriva con due liberi di Frisari, dura giusto il tempo di un ribaltamento con Galli che penetra e riporta avanti la Carver replicando subito dopo (26/30). Nell’ultimo giro di lancette Fokou schiaccia a canestro correggendo il tiro dalla media sbagliato da Petrucci ed impatta a quota 30, seguito da due liberi di Whelan che fanno registrare il secondo vantaggio Virtus dei primi 20′, punteggio con il quale si va al riposo (32/30).
Ripresa scoppiettante: botta e risposta dai 6.75 e punteggio che si dondola sull’altalena rimanendo sempre in bilico. La Virtus spinge e viene premiata con un mini vantaggio (44/38), ma la Carver c’è ed accorcia con Lucarelli da oltre l’arco e Di Bello in contropiede (44/43). Gara sempre più piacevole e tabellone ancora in continuo equilibrio con la Virtus che tenta l’allungo e la Carver che risponde subito recuperando il mini break e riportandosi ancora una volta in vantaggio. Bello il gioco da tre punti di Rapini, che poi colpisce anche dalla lunga come anche Benincasa per il tripudio dei supporter biancorossi che non possono competere sicuramente per numero di presenti ma si fanno ben sentire in un parziale che premia ancora gli ospiti (58/60).
Primi 3′ in equilibrio, qualche fischio più che dubbio ma si gioca. La Virtus sfrutta il bonus falli prematuramente raggiunto dai biancorossi e mette tre possessi di vantaggio al 6′ giocando più dalla lunetta che dal campo. La Carver fin qui perfetta perde un po’ di lucidità (69/61), il pubblico si gasa alla doppia cifra di vantaggio dei giallorossi a 3′ e poco più dalla fine che mette una bella ipoteca ad incontro fin lì sudatissimo per i ragazzi di Tonolli. Sulle ali dell’entusiasmo, la Virtus chiude i giochi ma tanto onore ad una Carver imperiosa che ha ceduto solo nel finale.
Complimenti alla Virtus per una serata che sarà da ricordare. Complimenti anche alla Carver che ha reso l’incontro più spettacolare che mai.
Antonio Maiorana
Area Comunicazione Carver