Riepilogo
Riepilogo
Virtus Valmontone: Iannuzzi ne, Veljkovic 19, Leoni 10, Gori 4, D’Ascenzo n.e., Ogiemwonyi 8, Ugolini 9, Scascitelli 7, Tarahija 11, Mitrovic, Cernic 13, Di Stefano n.e. All. Ippoliti
Carver Roma: Vlad 3, Celesti 8, Ciancaglini 9, Afeltra 13, Giampaolo 3, Armento Camarro n.e., Costantini, Marzotti 12, Fucek 4, Vitti 2, Pagnanelli 26. All. Tretta
In un finale rocambolesco si chiude la contesa tra Virtus Valmontone e Carver Roma, a tratti entusiasmante quanto meno per il dubbio sulle sorti della gara che ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine, frutto dell’equilibrio che ha regnato per tutti i 40 minuti. Sono gli stessi parziali a riflettere inequivocabilmente l’andamento dell’incontro e la totale parità con la quale le due squadre si sono affrontate. Ma alla sirena è la Virtus a sorridere, in un’alternanza di sconforto e poi gioia insperata racchiusa in soli 30″. Dopo essere resuscitata dal -13, la Carver infatti è avanti di 1 con palla in mano e meno di 30″ da giocare. Forse cerca un fallo per andare in lunetta o forse vuole solo proteggere il possesso della vittoria, invece fa peggio di come poteva: perde palla e subisce in contropiede il canestro del ribaltone. Restano 9″ da giocare, i biancorossi provano ad andare dentro con Fucek ma il tiro da sotto, nel groviglio di braccia avversarie, finisce sul ferro. Vince Valmontone.
La gara.
Primo periodo in cui partono meglio gli ospiti, bravi a scavare il solco, e doppia cifra di vantaggio che arriva al 5′ con i due punti di Fucek (6/16). Altrettanto bravi però i padroni di casa che alzano la testa e pian piano ricuciono lo strappo impattando a quota 18 con Tarahija. Poi momento di stallo e ultimi scampoli di periodo che regalano l’allungo di Valmontone grazie a Cernic, Veljkovic e Ogiemwonyii che fanno sussultare le tribune locali (28/22), raffreddate sul più bello dalla tripla di Giampaolo prima della sirena (28/25).
Seconda frazione senza onori e gloria per ognuna. La Virtus traina la carretta e la Carver fa botta e risposta rimanendo sempre agganciata , con il punteggio che mai si scosta da quel solo possesso di distacco con il quale Ugolini e compagni chiudono a loro favore (48/44).
Fotocopia della seconda è la terza frazione; 10 minuti se vogliamo ancora più in equilibrio dei precedenti. Si gioca infatti punto a punto: 48/49 dopo 180″; 53/53 al 4′; 55/55 al 5′; 57/57 al 6′, ma la Carver è più concreta nella seconda parte ed è lei stavolta a mettere un possesso di distacco a proprio favore (59/62), neanche a dirlo ribaltato a 52″ dalla sirena da Scascitelli e dalla tripla di Leoni (64/62).
Tutto quindi rimandato agli ultimi 10 minuti. Alla Virtus ne però ne bastano solo 4 per volare a +13 e spostare dalla propria parte la netta impressione di aver tutto sotto controllo (75/62). Così invece non è perché la Carver non molla. Ciancaglini e Pagnanelli danno via al recupero dei biancorossi con 5 punti di fila, mentre dall’altro lato si bloccano i padroni di casa, che faticano contro la difesa a zona disposta da Tretta, calando anche nelle percentuali al tiro, per la verità sopra le righe fino a quel momento (77/70). Ciancaglini, ancora lui, accorcia a -5, Veljkovic da respiro (79/72); poi Pagnanelli buca dai 6.75 e subito dopo subisce fallo realizzando i due liberi dalla lunetta che riaprono del tutto i giochi a 2 minuti dalla sirena (79/77). La Virtus continua a digiunare e con il peso del bonus falli difende alla meno peggio, subendo gli avversari. Manzotti fa 1 su 2 dalla lunetta, Pagnanelli invece li piazza entrambi e porta la Carver avanti a poco più di un minuto da giocare (79/80). La Virtus spreca ancora il possesso in attacco, le tribune di casa ammutoliscono, ma la Carver ci mette di suo e spreca a sua volta i possesso più importante perdendo palla in una circolazione complicata…. il resto è già scritto.
Due punti a Valmontone che con questa vittoria si riaggancia al gruppetto di inseguitrici alle spalle della capolista.
Antonio Maiorana
Area Comunicazione Carver