Riepilogo

Vis Nova: Medici L. 2, Bellini 4, Renzi 3, Figliomeni 7, Butteroni 3, Pistolini 5, Fiorucci 8, Medici R. 5, Prosecchi 2, Lucarelli 13, Podeschi 4. All. Benassi. A.all. Gori

Carver Cinecittà: Pantanella, Maiorana 14, Armento, Fabrizi 3, Mori 2, Giampaolo 9, Segatori 2, Ciminelli 2, Pagnanelli 26, Budassi 4, Cenciarelli 5, Milanese 8. All. Bramonti. A.all. Rampello

Prima vittoria esterna per gli under 20 della Carver che si impongono sul parquet del Vis Nova con una buona prestazione, anche se ritmo e geometrie non sono stati esaltanti, almeno fino all’intervallo.  La Carver sicuramente risente della fatica sul parquet del Lido di Roma meno di 24h prima ed appare spenta e sensibilmente sotto tono. Il Vis Nova invece, priva ancora di Casoni e Misino, prova a scrollarsi di dosso l’ultima posizione, cosa che purtroppo, alla fine, non le riuscirà. Nel secondo tempo, infatti, la truppa di Bramonti alza il muro difensivo e riparte come sa fare, ribaltando al 6’ il risultato e spostando definitivamente l’inerzia dalla sua parte. Il finale di frazione e gli ultimi 10’ sono quindi un gran bel crescendo per i biancorossi di Bramonti, che giocano bene ed ipotecano meritatamente il risultato. Nulla può il Vis Nova che, suo malgrado, deve cedere il passo subendo un passivo oltremodo severo.

A fine gara, il Direttore Generale della Carver Gianluca Biffa ha così riassunto la prova dei suoi:

“E’ stata una buona partita, soprattutto perchè appena ieri la squadra era stata messa a dura prova sul parquet del Lido di Roma, in serie “D”, con 40’ di gioco intensi sotto ogni profilo. Era prevedibile quindi una certa stanchezza ma l’atteggiamento mentale è stato pregevole e non posso che complimentarmi. Bravi, continuiamo così!”

La partenza è a marce ridotte per entrambe ed il punteggio latita parecchio, come parecchi sono gli errori difensivi ed in costruzione che costringono Benassi e Bramonti a richiamare ripetutamente i propri. Si gioca in modo confusionario e prevalgono le sortite in contropiede frutto più di possessi banalmente persi in attacco che di veri recuperi difensivi. Anche le percentuali al tiro sono basse, ma dai 6.75 Vis Nova concretizza di più della Carver la cui mira necessita invece di una revisionata. Alla prima sirena è equilibrio: 15/16.

In avvio di 2^ frazione, Podeschi riporta in vantaggio i compagni e le squadre si dibattono senza riuscire però a prendere il sopravvento. Al 7’ il tabellone recita ancora la parità (25/25), frutto per il Vis Nova delle conclusioni da oltre l’arco di Lucarelli e delle sortite nel pitturato di Medici L.; mentre per la Carver, del lavoro in transizione di Pagnanelli, Cenciarelli e Budassi. Il vantaggio locale tocca solo in un frangente le 6 lunghezze (25/19 al 5’) ma per il resto rimane ancorato ad un possesso.  All’8’ il gioco diventa finalmente vivace: diversi capovolgimenti alternano le squadre al comando ed il punteggio oscilla continuamente. All’intervallo si va però con i locali sopra di 3 (35/32), ma Bramonti ha molto da arrabbiarsi con i suoi per l’eccessivo spazio concesso fuori perimetro che ha consentito a Figliomeni e Lucarelli di colpire con una certa tranquillità dalla media e lunga distanza.

Al rientro la Carver soffre ancora ed al 4’, su una palla persa, viene punita da Medici L. che vola in contropiede e fissa il +7 (43/36).  Brutto momento per i biancorossi che però non si disuniscono. A testa bassa riaggiustano le cose in difesa e ricuciono pian piano il gap. Ottimo il lavoro in fase di contenimento e la pressione sulle trame offensive dei locali che permettono alla Carver di recuperare e di ribaltare in velocità. A 4’13’’ dalla sirena la parità è ristabilita (43/43) ed i biancorossi sembrano aver ingranato la marcia; di contro, la situazione falli del Vis Nova (in bonus da 2’) non permette errori e preoccupa Benassi. Preoccupazione giustificata anche perché i suoi accusano il colpo e vanno sotto (46/51).

Sembra un’altra Carver adesso: lo sforzo difensivo e le lucide ripartenze fanno la differenza e premiano. Nei primi 5’ capitan Pagnanelli (ancora un’ottima prestazione) e Maiorana portano il vantaggio in doppia cifra (50/60) e costringono Benassi al time-out. Niente da fare però, perché gli under in maglia gialla non riescono a ribaltare l’inerzia e non recuperano; anzi, perdono via via consistenza in un finale che diventa già segnato a meno di 2’ dalla sirena.

Area Comunicazione Carver